2 ottobre 2020
ore 10:09
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti


Undici anni fa, il 1° Ottobre 2009, a Messina e in generale nel messinese jonico si verificò un tragico evento alluvionale
.

I comuni più colpiti furono Giampilieri, Molino, Scaletta Zanclea e Altolia, dove morirono 37 persone e vi furono gravissimi danni al territorio e alla popolazione. A causa di correnti da sud-est al suolo e sud-ovest in quota, nel Messinese Jonico si venne a creata un’area di forte convergenza, tale da provocare la formazione di un intenso temporale autorigenerane. In meno di tre ore, nel tardo pomeriggio, caddero 300 mm mm di pioggia (la metà della quantità  di acqua che cade in media in un anno). Tra i dati pluviometrici più significativi: 300mm a Santa Margherita, 220mm a Santo Stefano Briga, 160mm a Fiumedinisi, 100mm a Contesse, 70mm a Messina, 50mm a Reggio, 30mm a Scilla e Punta Faro.  Sulle abitazione dei comuni posti a ridosso dei Peloritani, precipitarono colate di fango e detriti proveniente dai monti, i cui torrenti non furono in grado di reggere alla furia della pioggia. Sei corpi, probabilmente trascinati in mare dalla furia delle acque, non sono più stati recuperati. L'area ionica del messinese, proprio per la sua conformazione geografica, è stata spesso soggetta ad eventi meteorologici estremi. In particolare nella zone meridionali della città il regime pluviometrico è contraddistinto da pochi episodi precipitativi in cui si concentrano grandi quantitativi pluviometrici. Tra le altre alluvioni del passato ricordiamo l'11 Novembre 1974. ottobre 1996, Ottobre 1998 e il 25 Ottobre 2007.


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