5 maggio 2017
ore 16:03
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
52 secondi
 Per tutti


Come di consueto anche quest’anno la Terra passerà nello sciame di detriti lasciato dal passaggio della

Cometa di Halley

.  Questo sciame meteorico è noto come

Eta Aquaridi

e prende il nome dalla posizione del suo radiante (il punto dal quale apparentemente sembrano originarsi le meteore dello sciame), nei pressi della omonima stella η Aquarii della costellazione dell'acquario.


 


Pur non trattandosi di uno sciame molto fitto, come ad esempio quello delle Leonidi e delle Perseide, può presentare una frequenza di 10-30 meteore all'ora.Il

5 e 6 maggio

sarà il momento clou e l'osservazione sarà favorita soprattutto nelle Regioni del Sud Italia, ove il tempo per osservarle sarà maggiore. Visibili già dal 20 aprile un incremento della frequenza avviene tra il 3 e il 10 maggio, con un picco tra il 5 e il 6. 


  


Il

9 e 10 maggio

sarà poi la volta delle

eta Liridi

che saranno più favorevoli all'osservazione, poiché visibili quando la Luna sarà ormai al suo tramonto. Le meteore generate dalla cometa 1983 VII Iras-


Araki-Alcock.


Seguici su Google News


Articoli correlati