A un anno dal sisma il Nepal è ancora terremotato, poco è stato fatto
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É passato già un anno dal terribile terremoto che mise in ginocchio il Nepal. Era il 25 aprile del 2015 o del 2072 secondo il calendario nepalese, quando una violenta scossa di magnitudo 7,8, con epicentro a circa 34 km a ESE di Lamjung, causò più di 8mila vittime e danni incalcolabili non sono in Nepal ma anche nelle zone montuose di India, Cina, Bangladesh e Pakistan. Ricordiamo inoltre che il terremoto fu la causa della valanga sul monte Everest che costò la vita a 17 persone presso il South Base Camp. Non passò neppure un mese, era il 12 maggio, che un secondo, inatteso, terremoto di magnitudo 7,3 colpì nuovamente il Paese.
Da allora è arrivato il monsone, un
gelido inverno e un nuovo monsone sta per bussare alla porta ma la ricostruzione non è ancora iniziata come doveva. Inizialmente
l'emergenza fu gestita al meglio, tant'è che tende e lamiere furono
sostituite da centinaia di abitazioni temporanee, mentre il governo nepalese
distribuì 15mila rupie agli sfollati, promettendone altre 200mila
per la ristrutturazione delle case distrutte. Promessa che tuttavia
non è ancora stata mantenuta e il governo è paralizzato come pure
la Natiol Reconstuction Agengy. Si stima che tra gli sfollati
iniziali ancora 80-90% ( si stima 4 milioni di persone) vive nei rifugi temporanei, perlopiù in
baracche o tende donata dalla Croce rossa internazionale o cinese.
Alloggi temporanei che per molti sono diventati permanenti ma che
tuttavia iniziano a mostrare segni di cedimento, in uno dei paesi in
qui il clima non gioca ahimè ai favore della popolazione.
A causa di inefficienza burocratica e corruzione, il governo nepalese distribuisce quindi con drammatica lentezza gli ingenti aiuti ( 4.1 miliardi di dollari) finanziari ricevuti dalla comunità internazionale, ma nonostante la precaria sussistenza, gli abitanti non si perdono d' animo, dando prova della grande resilienza del popolo nepalese.
A un anno esatto, tuttavia, il governo
ha dato il via ai lavori di restauro degli antichi edifici della
capitale Kathmandu. Il primo ministro ha quindi annunciato l'inizio
dei lavori di restauro del tempio di Anantapur e di altri tre siti
nella capitale, tra cui il Palazzo reale e il tempio nella piazza di
Durbar, insieme ad altri nelle vicine località di Patan e
Bhaktapur.