Redazione 3BMeteo
29 marzo 2016
ore 16:44
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 Per tutti
Un aereo della compagnia francese Corsair
Un aereo della compagnia francese Corsair

Un Boeing B744 di Corsair ha dovuto evacuare in volo ben 70 tonnellate di cherosene a causa di un problema tecnico la scorsa notte. Tutto il carburante è finito sulle Alpi italiane e sulla parte svizzera del Giura: l'aereo, proveniente da Parigi e diretto alle Isole Mauritius, è dovuto ritornare nella capitale francese dopo aver compiuto un ampio giro, durante il quale si è liberato del carico di carburante per motivi di sicurezza. Si tratta di una procedura che gli aerei a lungo raggio possono mettere in atto a partire dai 10000 piedi di quota (circa 3000 metri), una manovra convenzionale: infatti scaricando il carburante in volo, si evita di tornare al suolo con i serbatoi carichi, scongiurando quindi il rischio di incendi. 

MA TUTTO QUEL CARBURANTE CHE FINE FA? - La liberazione di carburante nell'atmosfera non dovrebbe rappresentare un rischio per l'ambiente o per la popolazione, perché una volta nell'aria il cherosene tende a evaporare. Tuttavia può capitare di riscontrare sulla superficie dei nostri laghi alpini delle macchie oleose, non attribuibili ad altro se non agli scarichi dei velivoli. Il cherosene disperso dunque non scompare del tutto, ma può ripresentarsi al suolo in varie forme.


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