AMARCORD: 30 Giugno 1998: furiosa grandinata in Valpadana
1 minuto, 8 secondi
Una intensa ondata temporalesca interessò sul finire del mese di giugno del 1998 la Pianura Padana, in particolare tra Emilia e Polesine. L'evento temporalesco si contraddistinse non tanto per gli accumuli precipitativi vistosi, quanto per la grandine di grossa dimensione e per i forti venti e le cui raffiche soffiarono oltre i 100km/h.
Mentre la mattinata proseguiva
all'insegna del bel tempo ma con clima piuttosto afoso, durante le
ore pomeridiane e serali, con l'ingresso del nucleo più fresco, si
attivò una forte convezione sulle città di Bologna, Modena e Reggio
Emilia. Secondo le testimonianze il cielo diventò via via più
scuro. Le raffiche di vento oltre i 100km/h accompagnarono una
copiosa caduta di grandine che raggiunse le dimensioni di arance
sfondando parabrezza, distruggendo alberi e tapparelle. Presi dal
panico e nel fuggi fuggi generale molti vennero colpiti dai sassi di
ghiaccio finendo all'ospedale; i più fortunati ebbero solo
l'automobile distrutta e per chi era in casa le agghiaccianti
immagini di uno spettacolo devastante che non aveva precedenti in
quella zona dal dopoguerra. Successivamente la grossa cella si spostò
lungo verso l'Adriatico settentrionale perdendo gran parte della sua
potenza. L'evento insolito in Vapadana fu inoltre associato ad un marcato abbassamento
termico, di oltre 10°C in mezzora.