18 giugno 2015
ore 15:19
di Francesco Nucera
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 Per tutti

Una intensa ondata temporalesca interessò sul finire del mese di giugno del 1998 la Pianura Padana, in particolare tra Emilia e Polesine. L'evento temporalesco si contraddistinse non tanto per gli accumuli precipitativi vistosi, quanto per la grandine di grossa dimensione e per i forti venti e le cui raffiche soffiarono oltre i 100km/h.

grandine furiosa
grandine furiosa

Mentre la mattinata proseguiva all'insegna del bel tempo ma con clima piuttosto afoso, durante le ore pomeridiane e serali, con l'ingresso del nucleo più fresco, si attivò una forte convezione sulle città di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Secondo le testimonianze il cielo diventò via via più scuro. Le raffiche di vento oltre i 100km/h accompagnarono una copiosa caduta di grandine che raggiunse le dimensioni di arance sfondando parabrezza, distruggendo alberi e tapparelle. Presi dal panico e nel fuggi fuggi generale molti vennero colpiti dai sassi di ghiaccio finendo all'ospedale; i più fortunati ebbero solo l'automobile distrutta e per chi era in casa le agghiaccianti immagini di uno spettacolo devastante che non aveva precedenti in quella zona dal dopoguerra. Successivamente la grossa cella si spostò lungo verso l'Adriatico settentrionale perdendo gran parte della sua potenza. L'evento insolito in Vapadana fu inoltre associato ad un marcato abbassamento termico, di oltre 10°C in mezzora.

il forte temporale del 30 Giugno 1998
il forte temporale del 30 Giugno 1998



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