22 giugno 2015
ore 14:14
di Francesco Nucera
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 Per tutti

L'estate 2002 passerà alla storia come una delle più anomale della meteorolgia. Questo a causa di una serie di bizzarrie meteorologiche che si sono susseguite non solo in Italia ma anche in Europa. L'avvio di stagione mostrò un Giugno particolarmente caldo con una intensa ondata di calore nord africana; essa determinò temperature superiroi ai 35°C ed un grave deficit idrico in Valpadana.  Si raggiunsero 38° a Taranto e Firenze; 37 a Perugia ed Alghero; 36° a Milano. Il maestoso anticiclone interessò anche l'Europa Centrale e la Scandinavia meridionale con valori di temperature atipici per queste zone

Anticiclone africano di giugno 2002
Anticiclone africano di giugno 2002

I mesi successivi di Luglio e soprattutto Agosto furono contrassegnati invece da prolungate fasi di maltempo con nubifragi e forti grandinate, specie tra Veneto e Lombardia (eccezionale per vastità e per la dimensione dei chicci). La causa fu l'arrivo di masse d'aria fresca sul Mediterraneo. Le temperature anche sotto le medie portò la neve a cadere abbondantemente fin verso i 1600 m sulle Alpi. Oltre 170mm di pioggia caddero al Nord in Agosto ma anche al Sud la piovistà di questo mese fu del +200%. Danni all'agricoltura e al territorio con numerose richieste di calamità naturali. In Europa fenomeni alluvionali interessarono Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria. Da ricordare l'Alluvione del Secolo a Praga con l'esondazione del fiume Moldava.  Qui per sapere come sarà l' estate 2015

Agosto 2002: fresco e perturbato
Agosto 2002: fresco e perturbato


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