4 novembre 2015
ore 7:47
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
56 secondi
 Per tutti

Anche il ghiaccio può bruciare !!! A tutti potrebbe sembrare una grossa "cavolata"  che va contro la natura fisica, ma in verità esiste un particolare tipo di ghiaccio, chiamato idrato di metano, che si forma, seppur raramente, nel terreno perennemente ghiacciato dei Poli, in fondo agli oceani e su Marte così come all'interno di oleodotti e metanodotti che, invece, brucia. 

Il ghiaccio che brucia (fonte: Geir Mogen, NTNU)
Il ghiaccio che brucia (fonte: Geir Mogen, NTNU)

Le prime osservazioni di questo particolare ghiaccio risalgono agli anni '30 per quanto concerne gli oleodotti, agli anni '60 per il permafrost e i fondali marini, solo negli ultimi anni, invece, su Marte.

Si tratta comunque di campioni davvero piccoli e difficili da trovare. Ecco così che di recente un team dell'università norvegese per la scienza e la tecnologia (Ntnu), ha riprodotto in laboratorio il ghiaccio che brucia studiandone le proprietà. Capire come bruciano gli idrati di metano potrebbe anche essere la chiave per una futura nuova fonte di energia: basti pensare che, sciogliendosi, un metro cubo di idrato di metano può rilasciare fino a 160 metri cubi di metano.



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