31 maggio 2016
ore 13:57
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'ultimo rapporto della Union of Concerned Scientists (UCS), un corpo dell'Onu che si occupa degli allarmi ambientali lancia nuove preoccupazioni. Almeno 31 siti naturali e culturali appartenenti al patrimonio dell'umanità sparsi in 29 diversi paesi del mondo sono a rischio a causa dell'aumento delle temperature. Sotto la lente lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento del livello marino e le prolungate siccità.

Patrimonio dell'umanità a rischio per i cambiamenti climatici
Patrimonio dell'umanità a rischio per i cambiamenti climatici

La Statua della Libertà a New York è uno dei siti a rischio per innalzamento del livello del mare e l'aumento delle tempeste, un problema messo in risalto dal devastante uragano Sandy nel 2012. le isole Galapagos , il porto di Cartagena in Colombia, il parco nazionale Shiretoko in Giappone, sono altri siti ad alto rischio sempre per l'innalzamento marino. L'aumento delle temperature invece potrebbe influenzare l'habitat dei gorilla di montagna dell'Uganda. Delle barriere coralline ed il loro progressivo sbiancamento già sappiamo. Anche l'Isola di Pasqua è a rischio.

Venezia durante l'acqua alta
Venezia durante l'acqua alta

in Italia c'è un intera città che rischia, la nostra Venezia, con un problema delle maree sempre più incisivo. Nell'ultimo secolo le maree eccezionalmente elevate sono aumentate in frequenza a partire dal 2000. Ben 9 maree estreme con valori superiori ai 140cm sono state registrate dal 2000 al 2013 in soli 13 anni mentre bisogna andare dal 1936 al 2000 un intervallo di 64 anni per trovarne altre 9.


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