Ciclogenesi 'rapida' sul Mediterraneo alla base di forte maltempo
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E' una ondata di maltempo intensa la cui caratteristica è il forte vento. La cronaca riporta i danni generati dalle violente raffiche di vento.
Questa situazione è causata
dall'approfondimento di un intenso vortice di bassa pressione sul
Mediterraneo, uno dei tanti che nel semestre invernale popola i
nostri mari. Solo che questo risulta piuttosto vigoroso. Secondo la nomenclatura scientifica la caduta di
pressione di circa 20 hPa in meno di 24 ore fanno catalogare il vortice come
Ciclogenesi Rapida (o esplosiva oppure Bomb).
Queste energiche
circolazioni cicloniche, non proprio rare, si formano nel ramo
ascendente della corrente a getto, laddove l'energia è massima (left exit). I
fronti presentano una netta distinzione tra caldo e freddo. Nella
fase di occlusione il vortice può subire un ulteriore
approfondimento, specie quando l'asse di saccatura ruota il suo asse
in senso antiorario. Hanno una durata più lunga per l'interazione 'aria-mare', ulteriore contributo al loro sviluppo.
Altro elemento caratteristico è l'intrusione di
aria stratosferica. Al vento sinottico dovuto alla differenza di
pressione si somma il contributo dovuto a quanto rapidamente scende
la pressione. Da qui i forti venti al limite di tempesta.