L'ente italiano ISAC-CNR ha reso noto le anomalie del mese di Maggio sulla nostra Penisola. I dati confermano un mese decisamente caldo e secco al Nord e centrali Tirreniche. L'anomalia totale di temperatura si attesta a +1.32°C, risultando il 21° Maggio più caldo dal 1800, mentre al primo posto rimane ben saldo il 2003 (anomalia complessiva di +2.71°C). Tuttavia il valore è frutto di scarti dalla norma ben più alti al Nord e Toscana, in particolare al Nord Ovest, dove le temperature risultano oltre i +2.5°C dalla media, mentre nelle massime gli scarti raggiungono anche i +3.5°C sull'estremo Nord. Di contro il Sud è risultato più fresco con valori in media o addirittura inferiori su alcune zone di Calabria e Sicilia.
Anche il regime pluviometrico mostra due mondi completamente opposti. Da un lato il Nord e le Tirreniche centro-settentrionali hanno sofferto per la siccità, con deficit pluviometrici anche superiori al 75% (aggravati dalla stessa situazione nel mese di Aprile). Man mano che si scende lungo la Penisola invece i valori ritornano in media e addittura superiori, con oltre il doppio delle piogge normali cadute sul basso versante Adriatico, la Puglia, parte della sicilia e in Sardegna orientale. Quindi nel complesso le piogge totali risultano praticamente nella media