28 agosto 2015
ore 16:17
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti

El Nino è stato classificato come forte poiché le anomalie di temperatura delle acque superficiali hanno raggiunto i 2°C. E' solo la quarta volta negli ultimi 70 anni che il fenomeno raggiunge tali proporzioni: in passato era successo nel 1973, 1983 e nel 1997-98 (il più forte in assoluto).

Anomalie di temperatura di oltre 2°C nel Pacifico equatoriale (fonte bom.gov.au)
Anomalie di temperatura di oltre 2°C nel Pacifico equatoriale (fonte bom.gov.au)

Le anomalie di temperatura registrate nell'ultima settimana si sono estese a gran parte del Pacifico, ma sono comunque più elevate sul Pacifico centro-orientale (Nino 3 a +2.2°C), e stanno dunque continuando ad aumentare. C'è una probabilità del 90% che le condizioni di El Nino persistano per tutto l'Inverno boreale e dell'85% che prosegua anche fino alla Primavera 2016.

Siamo dunque di fronte a un evento importante in grado di condizionare per diversi mesi la circolazione atmosferica globale e dunque indirettamente ad avere effetti anche in Europa per il prossimo inverno. Sarà inoltre molto probabile nei prossimi mesi assistere anche a nuovi record globali di temperatura, proprio come accaduto nel 1980.


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