27 aprile 2016
ore 16:59
di Daniele Berlusconi
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Foresta pluviale amazzonica
Foresta pluviale amazzonica

Negli ultimi anni la Terra è diventata più verde grazie all'aumento dell'anidride carbonica. E' questo il risultato a cui è giunto uno studio della rivista Nature Climate Change. Dal 1982 ad oggi le aree verdi del nostro pianeta sono aumentate di 36 milioni di kilometri quadrati a causa della maggior disponibilità di CO2, che ha 'costretto' le piante a sviluppare più foglie. Oltre all'anidride carbonica anche altri fattori hanno contribuito, seppur in misura minore, all'aumento del verde. Tra questi ad esempio la deposizione di azoto, i cambiamenti climatici e il cambiamento della copertura del suolo. 

L'aumento delle aree verdi potrebbe tuttavia diminuire nei prossimi anni poiché per sostenere la crescita delle piante sono necessari anche altre fattori, come la disponibilità di acqua e fosforo, che non sempre sono disponibili in tutte le aree del Pianeta. 

Lo studio ha messo in luce anche come il drammatico cambiamento climatico avvenuto nell'Eocene tra 53 e 34 milioni di anni fa, quando la temperatura della Terra era di ben 14°C superiore a quella attuale, è stato propiziato da una dinamica simile a quella attuale.  Attraverso gli antichi sedimenti oceanici e i livelli di CO2 tuttora presenti, i ricercatori hanno confermato l'ipotesi che è stata l'anidride carbonica a causare l'estremo riscaldamento in quell'epoca così lontana. Quando i livelli si sono ridotti è avvenuto un raffreddamento che ha portato alla formazione delle attuali calotte polari. Il clima è sempre stato molto sensibile agli aumenti della concentrazione di anidride carbonica e questo deve essere un monito per il nostro futuro. 


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