12 gennaio 2015
ore 16:45
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti

Nel corso dell'ultima settimana, 4-10 Gennaio, l'Europa è rimasta divisa in due dal punto di vista climatico. I settori orientali hanno infatti risentito della colata di aria fredda dei primi giorni dell'anno, mentre i settori centro-occidentali sono stati raggiunti da correnti più miti legate all'espansione dell'anticiclone delle Azzorre e al flusso mite atlantico.

Come si evince dall'analisi NOAA tutti i settori centro-occidentali, fino alla Polonia e ai Balcani occidentali, nonché la Scandinavia presentano temperature superiori alla media con anomalie intorno ai 2-3°C, con punte localmente fino a 4/5°C (le temperature massime tra Francia, Spagna e Nord Italia hanno anche superato i 20°C).

Anomalie di temperatura in Europa, settimana 4-10 Gennaio 2015 (fonte NOAA)
Anomalie di temperatura in Europa, settimana 4-10 Gennaio 2015 (fonte NOAA)

 I Balcani orientali, l'Egeo e i Paesi confinanti con la Russia presentano invece anomalie di segno opposto, fino a -4/-5°C. Qui le temperature minime, sulle montagne della Romania sono scese fin al di sotto dei -25°C.

Dal punto di vista pluviometrico l'ingombrante presenza dell'anticiclone delle Azzorre non ha permesso alle perturbazioni di raggiungere l'Europa centro-meridionale, limitandosi a Regno Unito, Norvegia, Benelux e Germani settentrionale, dove si registrano accumuli settimanali superiori ai 25-30 mm. 


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