21 aprile 2015
ore 16:47
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti

Il mese di Marzo 2015 in Italia ha parzialmente ricalcato la tendenza dei mesi invernali, seppur con qualche differenza rispetto ai suoi predecessori, come evidenziato dai dati ISAC-Cnr.

Anomalia termica di Marzo 2015 in Italia (fonte ISAC- Cnr)
Anomalia termica di Marzo 2015 in Italia (fonte ISAC- Cnr)

Nel complesso si è trattato di un mese mite su tutto il territorio nazionale, che ha fatto registrare uno scarto termico di 0.90°C (rispetto alla media 1971-2000), più elevato nelle temperature minime rispetto alle massime. Marzo 2015 si colloca quindi al 21° posto tra i più caldi dal 1800, un mese mite ma non eccezionale, come invece lo erano stati i suoi predecessori invernali.

Scarti pluviometrici Marzo 2015 in Italia (fonte Isac-Cnr)
Scarti pluviometrici Marzo 2015 in Italia (fonte Isac-Cnr)

Dal punto di vista pluviometrico si evince una piovosità ancora al di sopra della norma, complessivamente di ben il 62%. Tuttavia questo dato racchiude situazioni diverse tra le varie regioni. Da un lato si nota una sovrabbondanza di piogge sulle regioni del centro e parte del Sud Est, con un surplus che raggiunge anche il 300-400%; dall'altro in alcune aree del Nord, specialmente Nord Ovest e settori prealpini, si è trattato di un mese estremamente secco e caratterizzato da venti di foehn, e quindi con deficit pluviometrici molto elevati, tanto che nel giro di un paio di mesi, si è passati da un regime di sovrabbondanza di piogge a uno siccitoso che perdura tuttora. 


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