2 maggio 2015
ore 7:41
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti

Il violento terremoto, che il 25 Aprile ha colpito il Nepal, ha modificato la superficie terreste in maniera permanente con spostamenti anche di 1-2 m. La conferma arriva dalle acquisizioni radar del satellite di nuova generazione Sentinel-1A del Programma Europeo Copernicus, che hanno consentito di analizzare gli effetti permanenti dei movimenti del suolo causati dal violento terremoto.

Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli mediante interferometria radar differenziale, la tecnica che permette di misurare dallo spazio spostamenti del terreno anche dell'ordine di pochi centimetri su aree molto estese.

Come il terremoto ha deformato il terreno
Come il terremoto ha deformato il terreno

La figura sovrastante mostra l'interferogramma ottenuto, ossia la mappa della deformazione indotta in superficie dall'evento sismico, in un intervallo temporale che va dal 17 al 29 aprile 2015. Ognuna delle fasce di colore (frange) indica uno spostamento del suolo di circa 3 centimetri, con una deformazione massima di circa 1 metro.

La mappa sottostante, invece, sempre ottenuti analizzando i dati del satellite Sentinel-1A, mostra come e dove la terra si è sollevata o è affondata. Vicino al confine delle placche tettoniche eurasiatica e indiana, la zona in blu indica le aree di sollevamento fino a 0,8 m verso il satellite (chiamato 'line of sight'), che potrebbero essere causate da un sollevamento verticale di 1 metro. L'area gialla raffigura le aree di subsidenza, un movimento che si verifica spesso come un movimento contrario al sollevamento nelle zone di subduzione (dove una placca si immerge sotto l'altra) durante i terremoti. Inoltre, è stato rilevato uno spostamento nord-sud orizzontale fino a 2 metri.

La deformazione nella valle di Katmandu
La deformazione nella valle di Katmandu

CONCLUSIONI- Dalle prime analisi si può osservare come la maggior deformazione del suolo è avvenuta a soli 17 km dalla capitale del Nepal, Kathmandu e questo spiega i gravi danni che ha subito la città.


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