1 ottobre 2014
ore 12:06
di Manuel Mazzoleni
tempo di lettura
1 minuto, 31 secondi
 Per tutti

Con molta probabilità non diventerà mai sufficientemente luminosa per poter essere vista ad occhio nudo dalla Terra ma nonostante ciò essa ha catturato l'attenzione di molti ricercatori, per il suo passaggio ravvicinato a Marte. Si tratta della Cometa C/2013 A1 (Siding Spring), una cometa non periodica che è stata scoperta il 3 gennaio 2013 da Robert H. McNaught. Alla sua scoperta la cometa appariva come un oggetto di magnitudine 18.4-18.6 e si trovava a circa 7.2 AU dal Sole.

NASA-14090-Comet-C2013A1-SidingSpring-Hubble-20140311 ( by: NASA)
NASA-14090-Comet-C2013A1-SidingSpring-Hubble-20140311 ( by: NASA)

Secondo i primi calcoli della sua traiettoria, effettuati il 25 febbraio del 2013 dall'astronomo russo Elenin, la Cometa dovrebbe passare a solo 0.00073 AU da Marte nella giornata del 19 Ottobre 2014. Nuove osservazioni e calcoli più accurati, hanno portato Elenin a correggere il 27 febbraio il valore della distanza nominale da Marte in 0,000276 UA (41.000 km).Calcoli condotti dal Near-Earth Object Program Office della NASA, indicano che la cometa potrebbe transitare entro 300.000 km dal Pianeta rosso, con la distanza nominale dalla superficie stimata in 50.000 km. Esiste inoltre una probabilità di 1 su 600 che la cometa possa impattare sul pianeta.

Secondo le simulazioni la sua chioma dovrebbe avvolgere l'intero Pianeta,con la possibilità che si generi uno sciame meteorico che potrebbe raggiungere il livello di circa 40.000 ZHR dando origine ad una vera tempesta meteorica. Se ciò si verificasse la cometa potrebbe rappresentare un serio rischio per le sonde spaziali in orbita attorno a Marte, e nel solo caso di un impatto anche per i Rover sulla superficie.

Di seguito un'elaborazione che simula ciò che il Rover Curiosity potrebbe vedere il 19 Ottobre ( clicca su AUTO CAM) nonché la sua traiettoria nello Spazio ( clicca su TO ORBIT).

Si ringrazia Michal Sadlon (www.inove.eu.com) per la gentile concessione.


Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati