Redazione 3BMeteo
14 dicembre 2015
ore 17:02
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Laurent Fabius, ministro degli esteri francese ha presentato l'accordo raggiunto dalla 21esima conferenza sul clima delle Nazioni Unite

dopo 13 giorni di negoziati. Nel meeting denominato COP21 che avviene tra i capi di Stato più importanti del pianeta nonché con un nutrito staff di scienziati e climatologi, si tenta di discutere sulle sorti future del clima della nostra Terra.

Conferenza sul clima, i PRO e i CONTRO
Conferenza sul clima, i PRO e i CONTRO


L'accordo prevede un piano quinquennale per tutti i Paesi per limitare il surriscaldamento globale

. L'intesa limita il riscaldamento a un livello ben al di sotto dei 2°C entro il 2020. L'accordo secondo Fabius è necessario per il mondo intero e per ciascuno dei nostri Paesi. Questo accordo sarà al servizio delle grandi cause: sicurezza alimentare, lotta alla povertà, diritti essenziali e alla fine dei conti, la pace. L'accordo sul clima, poi, prevede un finanziamento di 100 miliardi di dollari per i paesi in via di sviluppo entro il 2020. "Questa, ha spiegato Fabius, deve essere una base di partenza e un nuovo obiettivo con un nuovo numero dovrà essere stabilito nel 2025".

Inquinamento dell'aria
Inquinamento dell'aria

Inviti ad approvare l'accordo sono arrivati anche da Ban Ki-moon e Francois Hollande

, il quale ha detto che "si è arrivati ad un incontro storico per il pianeta". Il testo della bozza finale dell'accordo dovrà poi passare al vaglio dell'assemblea plenaria dei 195 Paesi riuniti al vertice. Non mancano posizioni scettiche. "La retorica non servirà a tagliare le emissioni di CO2 e questo testo è debole, non si fonda su solide basi scientifiche" dice Kevin Anderson, vice-direttore del Tyndall Centre di Manchester.

Le emissioni in atmosfera dovranno diminuire sensibilmente
Le emissioni in atmosfera dovranno diminuire sensibilmente

L'accordo sembra dunque essere finalmente raggiunto, ora bisognerà aspettare il 2020 per l'entrata in vigore. Ed il percorso non è poi privo di difficoltà e la strada alla risoluzione è ancora lunga. Partiamo dalla considerazione che mentre le trattative sui rischi globali tentano di risolvere la questione,

i negoziati sul clima affrontano il problema sul consumo dei combustibili fossili ma non della loro produzione

. Il patto globale sul clima è un protocollo ma non è vincolante. Si basa su degli impegni volontari forniti dai Paesi Membri che tra l'altro hanno una 'responsabilità comune ma differenziata'. In pratica Cina ed India, i Paesi in via di sviluppo possono prendersela un po' comoda.

Conferenza sul clima, tra dubbi e certezze
Conferenza sul clima, tra dubbi e certezze
Il punto importante è l'accordo sul tetto fissato per il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C

, dopo che per tanti anni questa richiesta era stata respinta. Anche questo è un obiettivo ambizioso. Si tratta di un valore simbolico perché lo sforzo è almeno raggiungere gli 1,5°C. Questo ovviamente è fortemente dipendente dalle emissioni in atmosfera che dovranno piano piano essere azzerate. Utopia? Non viene messo un tempo massimo e fino a quando sarà possibile si continuerà ad estrarre petrolio; e fino a quando questo accadrà si continuerà a vanificare l'accordo che hanno appena stretto. Molto si dovrà fare sul tema delle rinnovabili, l'ideale sarebbe una copertura planetaria del 70% ma le proiezioni parlano solo di un 30%.

Ma se non si adattano le grandi potenze perché dovrebbero farlo i paesi in via di sviluppo?

Vediamo il lato positivo ovvero un accordo a carattere globale con una decisa convergenza politica.

Sicuramente è un accordo storico ed ambizioso, ci vogliamo augurare che di storico non rimanga solo un incontro che è stato preceduto da iniziative senza precedenti. Il clima è "la casa comune" degli uomini, ce lo ricorda il Papa e questa sarebbe in pratica l'ultima generazione ancora in grado di opporsi al cambiamento climatico in atto. Il trattato sembra più diplomatico che nel trarre conclusioni più stringenti e immediate; come se ci fosse ancora tempo per salvare il mondo.

conferenza clima parigi COP21
conferenza clima parigi COP21



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