Filippine: il vulcano Mayon si risveglia 12 mila persone in fuga
Allerta di livello 3 sull'Isola di Luzon, Filippine a causa del risveglio del vulcano Mayon, uno stratovulcano attivo alto 2400m dalla perfetta forma a cono. Nel corso della sua storia il Mayon ha avuto diverse terribili eruzioni, di cui la più distruttiva nel 1814 quando la cenere ricoprì interamente la città di Dagara uccidendo circa 1200 persone. L'eruzione recente più violenta, per fortuna senza vittime è stata registrata il 23 Settembre del 1984 quando furono evacuate quasi 80mila persone. L'ultima in ordine di tempo a Maggio del 2013 quando 5 escursionisti tedeschi persero la vita a causa di un'improvvisa quanto inaspettata esplosione dal cratere centrale.
Attualmente le esplosioni e l'emissione di lava sono limitate ma nel corso delle prossime settimane l'eruzione potrebbe intensificarsi e provocare una temibile nube piroclastica, una miscela incandescente di ceneri, frammenti di roccia lavica e gas che discendendo lungo i fianchi del vulcano potrebbe distruggere ogni cosa per un raggio di diversi chilometri. A scopo precauzionale le autorità hanno fatto allontanare dalle proprie abitazioni almeno 12mila persone residenti nella zona rossa. Di seguito un timelapse delle colate laviche di questi ultimi giorni in un video notturno.