Freddo record in Russia: 130 morti, 500 ricoveri, 100% del suolo innevato
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Su numerose località della Siberia si sono toccate punte fino a -45°C: -43 °C a Balatha, -42°C a Suhobuzimskoe e Pirovskoe, -41°C a Nazimovo; le cose non vanno meglio sulla Russia più occidentale, dove a San Pietroburgo la temperatura non sale al di sopra dello zero almeno da una settimana ed ha raggiunto nella notte valori di -19°C. Giornate di ghiaccio anche a Mosca, dove la massima nella Vigilia di Natale non ha superato i -18°C e nella notte è scesa fino a -24°C.
Migliaia i ricoveri in ospedale per fratture causate dalle cadute sul ghiaccio, 130 i morti, oltre 500 i ricoveri ospedalieri per assideramento o principio di assideramento. Vista la tragica situazione il sindaco di Mosca, Segeij Sobjanin, ha ordinato la chiusura delle scuole elementari fino a nuovo ordine. Lo stesso ordine è stato dato in buona parte della Russia.
Secondo i meteorologi le temperature di questi giorni sono di almeno 12 gradi inferiori alla media stagionale e che questo possa alla fine rivelarsi l'inverno più freddo degli ultimi 80 anni. L'ultimo caso è stato quello del dicembre 1955, quando il freddo intenso durò 12 giorni. Nei prossimi giorno il grande freddo dovrebbe mollare la presa, a favore di un rialzo delle temperature fino a circa -5°C e in alcuni casi addirittura a 0°C in brevissimo tempo.