FREDDO tardivo in PRIMAVERA: arriva il NODO di SAN MARCO
La Primavera è una stagione caratterizzata da molti alti e bassi. Nonostante un progressivo aumento delle temperature medie che si registra da Marzo a Maggio, non è infrequente avere in questi mesi dei periodi di recrudescenza del freddo e fasi invernali. Questi 'colpi di coda' sono sempre stati temuti in passato a causa della loro pericolosità per quanto riguarda le attività legate all'agricoltura: il freddo tardivo è infatti dannoso per molte colture che in questo periodo stanno germogliando o fruttificando. Anche per questo motivo si tramandano tradizioni e leggende legate a questi 'nodi del freddo', che non sono altro che tempeste equinoziali e scambi meridiani di calore tipici della stagione. Tra i più importanti si ricordano il nodo di san Giuseppe (19 marzo), dell'Annunziata (25 Marzo), i giorni della Vecchia (29-30-31 Marzo), il nodo del Cuculo (10 Aprile) e addirittura nel mese di Maggio i Santi di Ghiaccio (12-13-14 Maggio).
Quest'anno è stato pienamente rispettato il Nodo di San Marco (25 Aprile), a causa del repentino cambio di circolazione atmosferica che sta portando un brusco calo delle temperature, oltre al ritorno della neve sui monti dell'Appennino fino a 700 metri! Il tutto è stato accentuato dal lungo periodo di temperature sopra media che abbiamo registrato per buona parte di Aprile.
