Gennaio 2015: analisi tecnica della seconda parte del mese
1 minuto, 17 secondi
E' un vortice polare piuttosto compatto
e poco propenso ai cambiamenti, ci saremmo aspettati qualche cosa in
più per questo inverno a dire il vero. La mitezza dei prossimi giorni
sarà la ciliegina sulla torta...Conferme per qualche movimento in più
vengono però anche questa mattina con un abbassamento del flusso
perturbato dopo il 15. N.b. Questa analisi è rivolta ad una utenza esperta. Tali cambiamenti sono, come più volte detto,
ascrivibili più a variazioni troposferiche che della stratosfera. Qui il pattern medio previsto per il 17-18 gennaio.
Guardiamo qui il movimento lungo il Pacifico della convezione tropicale che potrebbe giustificare lo schema di cui sopra. Essa si muove verso le fasi 6 e 7 prima di perdere potenza
Sul Pacifico si nota l'affievolirsi del blocco anticiclonico.Le variazioni del PNA Index possono essere una sorta di 'frusta' al jet stream che potrebbe di conseguenza oscillare maggiormente.
Questo potrebbe determinare sul Nord America un periodo meno gelido di quello attuale, in Europa una maggiore propensione di affondi freddi. Non conosciamo ancora tutti gli sviluppi per cui bisognerà ancora camminare lentamente. Inoltre la Madden è solo una delle teleconnessioni usate e andrebbe poi accostata alle altre variabili meteo climatiche. La mina vagante sarà il ruolo dell'anticiclone delle Azzorre. Infine diamo un primo sguardo a febbraio sempre con il pattern della Madden prevista 'uscire' nella fase 2. Lo schema evidenzia la possibilità di vedere anticicloni alle alte latitudini. Vedremo!