5 settembre 2018
ore 22:20
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti
Danni causati dal passaggio di Jebi
Danni causati dal passaggio di Jebi

Si aggrava il bilancio dei danni causato dal potente tifone Jebi, il più forte degli ultimi 25 anni ad aver colpito il Giappone. Secondo le autorità locali sarebbero almeno 11 le vittime e più di 300 le persone ferite. Un bilancio ancora provvisorio visto che avvisi di evacuazione interessano ampie fascia delle regioni centro occidentali dell'arcipelago nipponico, mentre proseguono le operazioni di soccorso e ricerca nell'aeroporto internazionale di Osaka, duramente colpito dal passaggio di Jebi. Si cerca di disincagliare la nave che ha urtato il ponte di collegamento con lo scalo, ancora allagato cosi come numerose città, tra cui Izumisano. Una delle piste è ancora completamente sommersa dall'acqua, mentre all'interno della struttura sono circa 3000 le persone bloccate. Una comitiva scolastica di 160 bambini è rimasta bloccata nei pressi di Kyoto e 2 di loro sono stati ricoverati in ospedale.

La nave cisterna si schianta sul pontile a Osaka
La nave cisterna si schianta sul pontile a Osaka

Nella sola giornata di ieri sono stati cancellati più di 700 voli, a causa delle forti piogge e delle tempestose raffiche di vento che in alcune zone hanno raggiunto i 215 km/h. Disagi anche ai trasporti ferroviari: le numerose interruzioni elettriche hanno costretto il blocco della circolazione di numerosi treni, tra cui quelli ad altissima velocità. Allagato parzialmente anche l'aeroporto di Hansai.

Almeno 1.6 milioni di case sono rimaste senza elettricità nelle prefetture di Fukui, Shiga, Kyoto, Osaka, Hyogo, Nara e Wakayama, oltre 95.000 nella regione di Shikoku. Si teme ora per il rischio di nuovi allagamenti e/o smottamenti. 

Danni causati dal Tifone
Danni causati dal Tifone

Il tifone Jebi dopo aver lasciato le coste centro-settentrionali, passando molto vicino alla di Fukui sta attraversando il Mare del Giappone, sul versante occidentale del paese, proseguendo fino all'isola dell'Hokkaido occidentale, dove dovrebbe perdere di intensità e trasformarsi in un ciclone extra-tropicale.

Si tratta di un periodo sfortunato per il Giappone che da inizio luglio è stato raggiunto da diversi tifoni, responsabili di almeno 200 vittime nonché danni per milioni e milioni di euro. Nel dettaglio ad inizio luglio il tifone Florita raggiunse il comparto meridionale del Paese, poi a fine mese arrivò il tifone Jongdari. Ad inizio agosto arrivò il tifone Shanshan, per Ferragosto il tifone Leepi, la settimana successiva il tifone Soulik, poi il tifone Cimaron per finire appunto con Jebi.


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