I ghiacci della Groenlandia continuano a diminuire e intanto il livello del mare sale
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Il primo semestre 2016 è balzato in testa alle classifiche, risultando il periodo più caldo di sempre. L'anomalia Gennaio-Giugno 2016, infatti, è stata, secondo la NASA, di +1.10°C e di + 1.05°C secondo i dati NOAA. Questo dato è di gran lunga superiore anche al precedente record semestrale che apparteneva proprio al periodo Gennaio-Giugno 2015. Un aumento delle temperature senza precedenti, responsabile di una serie di eventi negativi tra cui lo scioglimento dei ghiacci artici e della Groenlandia. Secondo in recente studio pubblicato su Geophysical Research Letters i dati del satellite CryoSat dell'ESA rivelano come lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia ha talmente accelerato da contribuire il doppio, rispetto ai due decenni passati , sull'innalzamento del livello medio del mare.
I dati confermano che tra il 2011 e il
2014, la Groenlandia ha perso circa un trilione di tonnellate di
ghiaccio. Ciò corrisponde a un contributo di 0,75 millimetri del
livello del mare globale ogni anno, circa il doppio della media dei
due decenni precedenti.
Più nel dettaglio lo studio combina i dati dalla missione CryoSat con un modello climatico regionale per mappare i cambiamenti della massa di ghiaccio in Groenlandia. Ricordiamo infatti CryoSat trasporta un altimetro-radar in grado di misurare la variazione di altezza della superficie ghiacciata nei minimi dettagli, permettendo agli scienziati di registrare i cambiamenti nel suo volume con una precisione senza precedenti. Lo studio mostra di anno in anno le perdite di ghiaccio che la Groenlandia ha subito L'annata peggiore è stata quella del 2012, quando le temperature estive hanno raggiunto livelli record. Questo dimostra la sensibilità della Groenlandia ai cambiamenti improvvisi nell'ambiente circostante.