Il Buco dell'Ozono si restringe: battaglia vinta?
1 minuto, 9 secondi
Se l'attenzione a livello ambientale è puntata sul riscaldamento globale, sta rientrando il maggiore allarme lanciato nei decenni scorsi: il buco dell'ozono, secondo le ultime valutazioni effettuate dagli scienziati incaricati dall'ONU, si sta restringendo. A 27 anni dalla firma del Protocollo di Montreal la sfida sembra essere vinta, anche se non è ancora il momento di festeggiare e definire chiusa la partita. Stando agli esperti, il piano mondiale che ha messo al bando i gas che distruggono lo strato di ozono dovrebbe permettere un recupero entro il 2050.
La ricostruzione dello strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioni ultraviolette del sole - sostiene il rapporto dell'Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, e dell'Omm, l'Organizzazione meteorologica mondiale - è a buon punto, grazie all'azione internazionale concertata contro i gas distruggi-ozono, come i Cfc". "Entro il 2030 avrà impedito due milioni di casi di cancro alla pelle - spiega il direttore esecutivo di Unep, Achim Steiner - evitato danni al sistema immunitario e problemi agli occhi, protetto la fauna e l'agricoltura". "L'azione internazionale sull'ozono è un grande successo ambientale - concorda il segretario generale di Omm, Michel Jarrau - ma lo stesso livello di urgenza e unità dovrebbe essere usato per affrontare l'enorme sfida del riscaldamento globale".
Per vedere l'andamento dal 1979 al 2013 :
clicca qui