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9 dicembre 2014
ore 11:36
di Fabio Da Lio
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 Per tutti


Il tifone Hagupit ha ormai perso potenza, indebolendosi dalla categoria 3 sino allo status di tempesta tropicale nella giornata di Lunedì, provocando però la morte di 21 persone e costringendone quasi un milione a trovare rifugio. Qui tutti i dati relativi al tifone che ha attraversato le Filippine: i venti hanno raggiunto punte massime di 175km/h con raffiche localmente superiori ai 210km/h, ma mediamente hanno soffiato tra 100/130km orari. Circa 717mila persone sono state fatte evacuare preventivamente dal Governo, mentre altre 665mila hanno trovato rifugio in quasi 2000 centri messi a disposizione nelle sette regioni colpite dal tifone. Gli aeroporti delle città di Naga e Legazpi sono stati chiusi, così come quelli di Talcoban e Catbayog. Ancora alto lo stato di allerta a Manila, per possibili onde di marea e mareggiate dovute al passaggio della tempesta, tanto che sono state fatte evacuare diverse baraccopoli nei pressi della baia.


Il Tifone Hagupit colpisce le Filippine: 4 morti , un milione di persone in fuga

E' abbastanza insolito parlare di Tifoni nel mese di Dicembre e tra l'altro Hagupit non è un tifone qualunque, la sua potenza ha costretto le autorità locali ad una delle più grandi evacuazioni di massa della storia in tempo di Pace, ben un milione di persone ha lasciato le proprie abitazioni per trovare rifugio in zone più sicure come Chiese, palestre e scuole. 

Hagupit con venti fino a 200km/h
Hagupit con venti fino a 200km/h

Sebbene leggermente indebolito rispetto ai giorni scorsi Hagupit ha potuto contare durante il suo landfall avvenuto ieri intorno alle 9.00 ora locale, suventi fino a 200km/h e piogge torrenziali che hanno scoperchiato case e distrutto le aree costiere provocando anche la morte di 4 persone e numerosi feriti, bilancio ancora provvisorio. 

Le piogge torrenziali hanno provocato vaste inondazioni
Le piogge torrenziali hanno provocato vaste inondazioni

Particolarmente colpita la città di Dolores nell'Isola di Seminara sull'estremo est dell'arcipelago, una zona già messa in ginocchio l'anno scorso per l'arrivo di un devastante tifone che causò la morte di migliaia di persone e che ancora stentava a rialzarsi dalla catastrofe passata. 



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