8 ottobre 2014
ore 18:53
di Francesco Nucera
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1 minuto, 51 secondi
 Per tutti

Proseguiamo la nostra ricerca sull'inverno 2014/15. Sono analisi che richiedono alcuni rudimenti della materia, dunque, come spesso fatto osservare, sono rivolte ad un pubblico esperto.

Abbiamo considerato gli anni con attività solare bassa e venti stratosferici orientali. Ecco cosa abbiamo detto. Sempre rimanendo nel campo delle analogie ricerchiamo un set di anni con delle caratteristiche più vicine a quelle attuali, ovvero anni con un El Nino debole/moderato, venti stratosferici che diventano orientali in corso d'opera sia a 30 che a 50 hPa (QBO -) ed anomalie di temperature positive sul Pacifico settentrionale

analogie inverni
analogie inverni

Filtriamo questi anni in due gruppi. Si nota come ci sono configurazioni diverse a livello emisferico. Abbiamo un gruppo di anni caratterizzato da una corposa anomalia di pressione positiva a ridosso dell'Europa ed un anticiclone negli States. Da queste anomalie si potrebbe desumere una certa mitezza sull'Europa centro occidentale e freddo su quella orientale con un clima meno umido sul Mediterraneo.

analogie inverni
analogie inverni

L'altro gruppo è più simile a quanto visto di recente con un canale di bassa pressione diretto verso il Mediterraneo. In tal contesto un inverno sulla falsariga del precedente.

analogie inverni
analogie inverni

E' importante osservare come i due gruppi mostrano, nello stesso set di anni utilizzati, anche una configurazione diversa sul Pacifico. Su questo ultimo aspetto torneremo con qualche delucidazione in più nei prossimi appuntamenti. L'aggiunta dell'attività solare è una ulteriore 'complicanza' sul fronte polare.

La prima reazione è dire che che l'accoppiata El Nino/ Qbo- può comportare un vortice polare disturbato. Ne abbiamo discusso qui. Ma il segno delle AO, che è una chiara rappresentazione dello stato di salute del vortice polare, non definisce l'inverno in termini di freddo dappertutto;anche se ci dà dei suggerimenti sul pattern di temperatura. Questo inoltre ci suggerisce che altri fattori devono essere necessariamente presi in considerazione (ghiacci, copertura nevosa siberiana, stratosfera, anomalie atlantico). Già l'inverno è difficile saperlo a ridosso, figuriamoci molti mesi prima. Molti tasselli purtroppo si aggiungono strada facendo! Nei prossimi appuntamenti inizieremo a tirare un po' le somme di quanto fin'ora detto.

Qui il link su tutti gli argomenti trattati per l'inverno 2014/15


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