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31 luglio 2014
ore 13:08
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Nel corso delle ultime ore l'area di bassa pressione responsabile del maltempo degli ultimi 3 giorni, ha mosso il suo minimo verso levante trovando nuovo combustibile dall'umidità del Mare Adriatico e dalle condizioni climatiche piuttosto calde che quest'anno interessano con maggiore efficacia l'est Europa. Il risultato un fronte perturbato ex novo ha investito l'area balcanica tra la notte e le prime ore di stamattina portando piogge intense, a tratti persino alluvionali. Molto colpita la Serbia con accumuli fino a 160mm in nove ore. Ieri sera era toccato alla Croatia con 90mm in sole due ore ed alla Repubblica Ceca dove si sono raggiunti i 60mm. A causa della natura montagnosa del territorio balcanico molte piccole alluvioni hanno interessato i fondi valle, quelle che in gergo vendono definite flash floods, fenomeni di inondazione improvvisi e localizzati legati alla caduta di intense precipitazioni in tempi molto brevi. Insomma è proprio il caso di tirare in ballo il vecchio detto "Se Atene piange, riferendosi all'Italia,  Sparta non ride, riferendosi ai Balcani".

Intanto la nostra situazione è nettamente migliorata sebbene il fronte occluso e la coda del fronte freddo della perturbazione in nottata abbiano ancora portato dei piovaschi al sud e sulle regioni adriatiche. Caduti dalla mezzanotte fino a 17mm in provincia di Ancona, 14mm nel Cosentino, 10mm nel Napoletano. ora ci attende un pomeriggio a tratti instabile per le interne adriatiche centrali ed a tratti il sud soprattutto Campania, Basilicata e nord Calabria ma si tratterà di fenomeni nel complesso deboli e localizzati. 

Per quanto riguarda il clima delle ore 13 tornano i 30° al nordovest ma ancora con la complicità dei venti di caduta dalle Alpi. Scendono invece le temperature all'estremo sud seppur di poco, in Sicilia non si va oltre i 31° del Siracusano, ieri ce n'erano 38. Le località più fresche sul medio alto Adriatico. Solo 22° a Chieti, 23° a Rimini e Pescara.



Instabilità al Nord-Est, medio Adriatico e basso Tirreno, meglio altrove

Immagine in diretta dal satellite.
Immagine in diretta dal satellite.

Nel corso delle ultime ore, una circolazione di bassa pressione in trasferimento verso i Balcani ha continuato ad interessare le regioni di Nord-Est ed il medio Adriatico, apportando condizioni di spiccata variabilità. Ne è conseguito il transito di una nuvolosità irregolare, a tratti anche compatta, responsabile di acquazzoni a carattere sparso o temporali. Rilevati accumuli pluviometrici fino a 15-17 mm sulle alte Marche, fenomeni invece più blandi e di breve durata altrove, alternati anche a delle pause più asciutte.

Un più deciso miglioramento del tempo ha interessato invece il Nord-Ovest ed il medio-alto Tirreno con nuvolosità in attenuazione che sta lasciando spazio ad ampi rasserenamenti. Situazione diversa invece su Ovest Sardegna e costa tirrenica di Calabria, Basilicata e Sicilia, esposte a correnti più umide nord-occidentali che hanno fatto addensare della nuvolosità con fugaci deboli piovaschi.

Sul resto d'Italia ampie schiarite si sono alternate a qualche innocuo annuvolamento. Da segnalare un sostenuto Maestrale sulla Sardegna con mare molto mosso, a tratti agitato sui settori occidentali dell'Isole. Alle ore 8.00 le temperature sono risultate comprese al Nord tra i 18°C di Piacenza ed i 22°C di Genova, al Centro e Sardegna tra i 15°C di Frosinone ed i 23°C di Cagliari, al Sud tra i 19°C di Foggia ed i 24°C di Palermo, Messina e Crotone.


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