Magnifiche aurore boreali sino in Inghilterra. Come mai?
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L'aurora boreale, nel corso delle ultime ore, sta regalando emozioni forti non solo agli abitanti dell'Europa e dell'America più settentrionali, ma anche a coloro che vivono a latitudini ben più basse. Questo a causa di un'intensa tempesta geomagnetica, che già nella serata di ieri ha investito la Terra creando spettacolari aurore sin nei cieli dell'Inghilterra, dell'Estonia, della Lituania ma anche del Montana e Dakota.
COME MAI COSI' IN BASSO ?
Una situazione resa favorevole dall'azione congiunta di 2
fattori. Secondo quanto riferito dal Met Office a favorire la discesa della
aurore a latitudini così basse in prims è il particolare periodo dell'anno, vicino agli equinozi, in secondo la presenza di un "buco coronale" vicino all'equatore del
Sole che si è allineato con la Terra e ha inviato verso di essa venti solari ad
alta velocità. Secondo il portavoce siamo in un periodo, di qualche settimana, durante il
quale i due suddetti fattori insieme aumentano le possibilità di interferenze
geomagnetiche, che portano con sé l'aurora. L'intensità di queste è in
relazione diretta con la visibilità del fenomeno. La stagione dell'anno è
importante: le motivazioni scientifiche non sono ancora chiare, ma il periodo
vicino agli equinozi è caratterizzato da un incremento di aurore.
CHE VALORI HANNO RAGGIUNTO ?
Le tempeste magnetiche nel contempo alterano il nostro campo geomagnetico le cui anomalie vengono rilevate da uno strumento chiamato magnetometro. In base a questi dati si elabora l'indice K, un valore che oscilla tra 0 e 9 e che è direttamente correlato alla quantità massima di oscillazione ( rispetto ad una giornata tranquilla) del campo magnetico in un intervallo di tre ore.L'Indice Planetario K, stamani riportava un valore di ben 5, stando ad indicare che le aurore boreale si sono spinte sin verso i Grandi Laghi americani, ma nelle ultime 24 ore ha persino toccato il valore 7.
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