8 dicembre 2016
ore 8:00
di Fabio Da Lio
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Mappa aree inquinate nei prossimi giorni
Mappa aree inquinate nei prossimi giorni


Stagione invernale e alta pressione sono spesso sinonimo di nebbie e smog sulle zone di pianura e nelle valli. La stabilità atmosferica tende a non favorire il rimescolamento dell'aria: mentre in quota scorre aria più mite, al suolo tende a ristagnare quella più fredda (inversione termica) proprio perché più pesante, e con essa anche gli inquinanti atmosferici rimangono intrappolati nei primi 200/400 metri d'altezza dal suolo. L'aria che respiriamo diventa così velocemente insalubre, in particolare nelle nostre metropoli e in aree geograficamente chiuse, come la Valpadana. 

Nei prossimi giorni saranno soprattutto le pianure del Nord le zone con i più alti valori di PM10 e PM2.5, soprattutto Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, ma anche Marche, zone interne tra Toscana e Umbria e localmente il basso Adriatico, tra Puglia e Lucania. Tra 7 e 8 Dicembre le aree geografiche dove si supereranno di gran lunga i valori limite saranno le province di Milano, Torino, Monza Brianza, Bergamo, Como, Novara, Asti, Verona, Padova, Vicenza e Parma. Il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana è di 50μg/m3, da non superare più di 35 volte/anno: in settimana si supereranno spesso gli 80μg/m3.

Ristagno degli inquinanti nei bassi strati dell'atmosfera
Ristagno degli inquinanti nei bassi strati dell'atmosfera

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