METEO. INVERNO, Segnali precursori di un indebolimento del VORTICE POLARE in GENNAIO
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Le vicende del tempo atmoserico dipendono dal vortice polare. il vortice polare, la grande trottola di bassa pressione centrata sul polo viene diviso in vortice stratoserico e troposferico; è da pensarsi come un'unica entità ma a comparti separati cheperò possono influenzarsi a vicenda. I due vortici corrono in maniera sincrona attualmente. Il forte raffreddamento della stratosfera è generato dalla pigrizia delle onde planetarie troposferiche. Se non ha stimoli il vortice stratosferico si raffredda. Ma se si raffredda più del dovuto può andare a sua volta ad influenzare il vortice troposferico che si mette a correre più velocemente. In pratica è un processo che si autoalimenta. Le conseguenze è che in Europa gli anticicloni sono più presenti e spengono l'inverno. Questo equilibrio in parole povere si deve interrompere per qualche motivo.
Il vortice polare stratosferico mostrerebbe segnali di indebolimento nel futuro. Questo schema che proponiamo qui in basso deriva da un lavoro Garfinkel e Hartmann sulla correlazione esistente tra le anomalie di geopotenziale a 500 hPa (siamo attorno ai 5000m di altezza) ed un successivo indebolimento del vortice polare stratosferico. In pratica sono dei segnali precursori. Il lavoro evidenzia la presenza di una anomalia di geopotenziale negativa sul mar di Bering che si estende anche sul circolo polare artico e un po' anche sulla Groenlandia. Una anomalia positiva invece è presente sul Canada e anche sulla Scandinavia.
Se guardiamo adesso la mappa emisferica prevista
per i primi giorni di gennaio del modello GEFS balza agli occhi come
il lavoro di statistica si può perfettamente sovrapporre con tale
modello. Anche GEFS mostra bene o male le stesse anomalie. Secondo
questo lavoro sarebbe lecito attendersi un indebolimento del vortice nel corso del mese di gennaio ma non subito; questo
avverrebbe infatti dopo l'ultimo rinforzo del vortice stesso atteso
entro la prima settimana del nuovo anno.Su cosa accadrà nessuno può dirlo, per ora ci limitiamo solo a dare qualche indicazione.
Intanto c'è da segnalare due fatti importanti
1) c'è ancora un
ulteriore raffreddamento del vortice stesso, sono davvero notevoli i
valori che puntano ancora al ribasso. Siamo ancora in pieno raffreddamento stratosferico!
2) un calo di tensione del vortice è possibile a fine dicembre. Questa discreta viviacità atmosferica rientrebbe nella 'finestra' statistica nei casi di un forte vortice polare prima dell'ultimo aumento zonale. Infatti il vortice risentirebbe di un precedente disturbo che porterebbe ad un aumento della pressione sulla Scandinavia. E' lecito attendersi un calo dell'Indice AO verso la neutralità. Da qui un possibile raffreddamento dell'Est Europa. Effetti sull'Italia limitati.