25 gennaio 2017
ore 16:12
di Davide Sironi
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1 minuto, 45 secondi
 Per tutti
Un po' di neve in arrivo sulle Alpi
Un po' di neve in arrivo sulle Alpi

SITUAZIONE: finora lo scenario invernale è stato dominato in modo perentorio da campi di alta pressione spesso radicati sulla regione alpina. Questa anomalia del campo barico, come un'enorme campana di vetro, ha tenuto lontano oppure deviato verso latitudini più alte i piovosi e nevosi fronti atlantici. Il comparto alpino è rimasto anche ai margini delle circolazioni depressionarie in area Mediterranea, che hanno ripetutamente colpito le regioni del centro sud Italia. I rari fronti perturbati che hanno raggiunto il Nord Italia sono stati inevitabilmente attenuati dalla persistenza di alti valori di pressione atmosferica portando precipitazioni scarsamente significative. La situazione non solo ha lasciato a secco le Alpi ma ha anche portato effetti collaterali per quanto riguarda il turismo quali un aumento del rischio incendi.

EVOLUZIONE GENERALE PER L'INIZIO DI FEBBRAIO: l'avvio di febbraio mostra importanti novità in quanto è atteso un deciso cambio della circolazione atmosferica sull'Europa centro occidentale. L'alta pressione si scanserà dalla regione alpina e congiuntamente sul comportato atlantico e sull'Europa occidentale si approfondirà un'ampia circolazione depressionaria. Quando si verifica una tale disposizione barica, in gergo, si parla di "apertura della porta atlantica", in altre parole, si va incontro ad un periodo propizio per l'ingresso sul Nord Italia di perturbazioni atlantiche.

CONSEGUENZE: da fine mese e per tutta la prima decade di febbraio si attende un periodo più movimentato sul Nord Italia con il ritorno di precipitazioni e l'arrivo, tanto atteso, della neve sulle Alpi. Ma ben inteso, non aspettiamoci prolungate condizioni di maltempo. Si verificherà, un contesto di maggiore variabilità meteorologica in cui potranno inserirsi fronti atlantici. I dettagli, cioè tradotto l'esatto accumulo di precipitazione nevosa località per località ed in quali giorni, sono parametri che proponiamo a distanze temporali tra 7 e 14 giorni ma sono da intendersi solo come un'indicazione di tendenza. Per questo motivo seguite tutti gli aggiornamenti nei prossimi giorni, non solo tramite l'app di 3bmeteo ma anche gli articoli proposti  sul nostro sito


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