10 gennaio 2019
ore 18:00
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti

SITUAZIONE. Una nuova irruzione di origine artica, la seconda dall'inizio dell'anno, sta per coinvolgere il Mediterraneo centrale e l'Italia, richiamata da un minimo di pressione in approfondimento sulle nostre regioni meridionali. Prima del suo arrivo si sta innescando un temporaneo richiamo di correnti umide occidentali responsabili di un peggioramento al Centro-Sud con la neve che per ora si limita a cadere a quote di medio-bassa montagna sulla dorsale appenninica. Ma entro la sera di oggi, mercoledì, la massa d'aria più fredda contribuirà ad un abbassamento del limite pioggia-neve permettendo ai fiocchi di cadere anche a quote collinari.

GIOVEDI'. Il maltempo si soffermerà al Sud e su gran parte del medio-basso Adriatico, anche se con fenomeni in progressiva attenuazione con il passare delle ore. Attenzione però perché l'aria fredda che che continuerà ad affluire verso il centro della depressione al Sud, abbasserà notevolmente il limite delle nevicate, tanto che i fiocchi cadranno a tratti anche in pianura tra Marche e Abruzzo, dai 500/1000m al Sud. Più soleggiato sul resto d'Italia e soprattutto diradamento delle nebbie padane.

VENERDI'. Saremo nella fase culminante dell'irruzione fredda e le regioni adriatiche centro-meridionali risulteranno le più esposte, non solo al freddo ma anche all'instabilità. Attesi nubi e fenomeni sparsi quindi dalle Marche alla Puglia con neve a tratti in pianura (non sulle coste), a quote collinari in Puglia, dai 700m in Calabria, qualche fenomeno anche sul nord della Sicilia. Tempo più soleggiato altrove, ma ovunque piuttosto freddo.

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Irruzione artica 9-11 gennaio
Irruzione artica 9-11 gennaio

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