2 maggio 2016
ore 10:29
di Carlo Migliore
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 Per tutti
Oceanone il primo robot umanoide che esplorerà gli abissi
Oceanone il primo robot umanoide che esplorerà gli abissi

Si chiama OceanOne, è il primo robot umanoide subacqueo. A differenza degli altri usati fino a oggi è in grado di creare un rapporto unico con il suo pilota. Grazie ad un complesso sistema di feedback tattile posto lungo le braccia e le mani può avvertire il peso degli oggetti. Per chi lo guida è come trovarsi sott'acqua con lui. Inizialmente era stato progettato per studiare e monitorare le profondità del Mar Rosso. La Kaust aveva bisogno di una macchina capace di operare con la sensibilità di un uomo, ma non aveva le competenze necessarie per costruirla. E' così che si è rivolta alla Stanford University. Ma poi i programmi sono cambiati e il robot sirena è diventato una nuova realtà.

La prima missione di OceanOne è stata l'esplorazione della nave La Lune, ex fiore all'occhiello della flotta navale di re Luigi XIV affondata nel 1664 a 20 miglia dalla costa meridionale della Francia e adagiata a circa 100 metri di profondità. Il robot è riuscito a riportare in superficie un piccolo vaso e questo mentre il suo pilota Khatib, un professore di informatica a Stanford era comodamente seduto sulla barca.  La spedizione è stata guidata dal dipartimento di ricerche archeologiche subacquee e sottomarine dell'università di Marsiglia che ha già individuato altri 300 relitti che presto potranno essere raggiunti da OceanOne. Si trovano tra i 300 e mille metri di profondità, impossibili da raggiungere per un essere umano.


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