Redazione 3BMeteo
12 giugno 2011
ore 7:06
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Trend negativo sull'estensione del Pack Artico durante il mese di Maggio degli ultimi 30 anni. Fonte dai NSIDC
Trend negativo sull'estensione del Pack Artico durante il mese di Maggio degli ultimi 30 anni. Fonte dai NSIDC
Maggio 2011, terza estensione più bassa dal 1979 - Secondo i dati del National Ice and Snow Data Center, l'estensione del Pack Artico nel mese di Maggio è stata complessivamente la terza più bassa dal 1979, proseguendo il trend negativo degli ultimi 30 anni ( al primo posto come estensione più bassa rimane Maggio 2004 ). Il tasso di fusione dei ghiacci e quindi di decrescita del Pack, è risultato sostanzialmente nella norma nel mese di Maggio, a fronte anche di temperature lievemente sotto la media in sede artica. Tuttavia, sebbene attualmente l'estensione risulta comunque bassa, le sorti della banchisa si giocheranno soprattutto nei prossimi tre mesi estivi.


Estensione banchisa, oltre 800.000km quadrati sotto la media - Passiamo ai dati: l'estensione media della banchisa artica a Maggio è stata di 12,79 milioni di km quadrati, circa 810.000 km quadrati in meno rispetto alla media di riferimento 1979-2000; un valore invece di circa 210.000km quadrati superiore al record negativo raggiunto nel Maggio del 2004. Il tasso di fusione medio per questo mese di Maggio è stato di circa 50.720 km quadrati al giorno, con i maggiori ammanchi sul settore Altantico dell'Artico, in particolare su Mar di Barents, Kara e Labrador.


Quali fattori determinano la fusione estiva della banchisa artica? - Una nuova ricerca James Screen dell'University of Melbourne ha svelato che il tempo meterologico estivo gioca un ruolo molto importante. In particolare le perturbazioni atmosferiche che si muovono verso Nord, quindi verso l'Artico, da latitudini più basse, durante l'Estate, influenzano fortemente l'estensione alla fine dell'Estate. Le Estati con tempo stabile e poco perturbato sono soggette a una fusione più elevata rispetto a quelle più perturbate e ventose, come dimostra l'immagine in allegato che confronta il numero delle perturbazioni estive negli anni con estensioni di ghiaccio elevate con quelli con estensioni minori.
Immagine da James Screen, Universisty of Melbourne, NSIDC
Immagine da James Screen, Universisty of Melbourne, NSIDC

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