Sciare nel weekend: poca neve sulle Alpi, meglio sull'Appennino
La "situazione neve" in questa parte finale di Novembre non è delle più rosee sull'Italia. A risentirne in modo particolare sono le Alpi, che a causa dell'ormai totale assenza di precipitazioni da diverso tempo stanno mostrando tutti i loro pendii non di un bianco brillante come tutti vorrebbero, bensì di un triste marrone. Va un po' meglio sull'Appennino, per lo meno su quello centrale che proprio in queste ore sta ricevendo grandi quantità di neve oltre i 900-1200m. A questo punto la domanda sorge spontanea: dove sarà possibile sciare? Vediamo più nel dettaglio la situazione attuale per quanto riguarda gli impianti sciistici. Sulle Alpi, come detto, la situazione è pessima. Neve quasi totalmente assente se non sulle creste di confine e marginalmente su alcune vette della Val d'Aosta. Impianti quindi quasi totalmente chiusi, con alcune eccezioni legate alla possibilità di innevamento artificiale in alta quota (anch'esso a rischio nei prossimi giorni a causa del rialzo termico proprio in montagna). Ecco una veloce rassegna. Madonna di Campiglio: aperti Grostè e Spinale dal 28 Novembre; Cortina d'Ampezzo: aperta la skiarea Faloria e 5 Torri dal 28 Novembre; St.Moritz: impianti aperti da questo week-end; Madesimo: aperta solo la pista Vanoni, a 2000m di quota; Val di Fiemme: si scia dal 28 Novembre all'Alpe Cermis e Pampeago; Cervinia: impianti aperti da questo week-end. Alcune zone dell'Appennino possono usufruire di una situazione leggermente migliore. All'Abetone impianti aperti dal 28 Novembre. Si scierà senza problemi anche al Cimone, dopo i 20-30 cm di neve caduti recentemente. Terminato il maltempo che attualmente sta colpendo proprio le regioni adriatiche centro-meridionali, si potrà valutare ancora meglio quali altre località della dorsale potranno aprire gli impianti a tutti gli sportivi ed appassionati.
Chiudiamo con questa recente immagine satellitare in falsi colori, che permette la distinzione tra nubi (in bianco) e neve al suolo (in rosso). Notare come le Alpi italiane siano quasi completamente prive di neve, al contrario dei versanti francesi, svizzeri ed austriaci dove il manto nevoso non si è fatto attendere.
