8 settembre 2016
ore 17:11
di Andrea Colombo
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 Per tutti
Livello attuale del lago Maggiore, confrontato con i valori massimi, minimi e medi storici. Fonte: laghi.net
Livello attuale del lago Maggiore, confrontato con i valori massimi, minimi e medi storici. Fonte: laghi.net
Livello attuale del lago Maggiore, confrontato con i valori massimi, minimi e medi storici. Fonte: laghi.net

NORDOVEST, TOSCANA E LAZIO: FASE PIU' ASCIUTTA NELLE ULTIME SETTIMANE
Nell'ultimo mese la frequenza degli episodi piovosi sulle regioni nord-occidentali - ed anche sul medio-alto Tirreno - è andata progressivamente calando. Rispetto a Giugno e Luglio i fenomeni temporaleschi hanno fatto la loro comparsa in modo più sporadico. 
La situazione in sè non presenta sostanziali gravità, in quanto è legata dalle normali e classiche oscillazioni derivanti dai consueti cambiamenti della circolazione generale atmosferica. Al momento quindi non ci sono condizioni siccitose particolarmente degne di nota. Tuttavia qualche pioggia su alcune aree non farebbe di certo male...Un occhio particolare lo stiamo dando al Nordovest, segnatamente in Piemonte. Sulle Alpi occidentali non è stata un'Estate particolarmente piovosa, e al momento si vanno quindi a registrare dei deficit idrici. La situazione del Lago Maggiore è quella che mostra i segni più tangibili di questo periodo avaro di precipitazioni consistenti. Quest'oggi il lago a Sesto Calende ha raggiunto i 27 cm al di sotto dello zero idrometrico. Generalmente in questo periodo dell'anno - come è possibile osservare dalla linea verde del grafico sottostante - è normale avere una fase decrescente del livello del lago. Tuttavia è palese che il caso attuale è ormai vicino ai livelli minimi storici raggiunti nel mese di Settembre (indicati dalla linea gialla). Diretta conseguenza di questa situazione del Lago Maggiore è la secca del fiume Ticino, particolarmente "asciutto" da un paio di settimane a questa parte. Stessa situazione anche riguardo al Po, che a Torino si trova pochi centimetri al di sopra dello zero idrometrico (grossomodo sui valori raggiunti tra fine gennaio e inizio febbraio di quest'anno). Inevitabili in questi casi anche gli incendi, che in modo localizzato si stanno registrando negli ultimi giorni sia in Piemonte (Valle Soana), sia in Liguria (numerosi episodi nelle ultime 2-3 settimane, dall'imperiese allo spezzino, passando per il genovese). Anche su Toscana e Lazio le ultime settimane hanno registrato un parziale deficit pluviometrico, seppur non esteso alla totalità del territorio. Roma ha totalizzato non più di 5 giorni con precipitazione tra Luglio e Agosto, e sulla bassa Toscana nel mese di Agosto in media è caduto il 20% di pioggia rispetto alla media climatica di riferimento. LA DOMANDA SORGE SPONTANEA: QUANDO CAMBIERA' LA SITUAZIONE?
Ad oggi non si scorgono nel medio termine segnali chiari di un cambio di circolazione. Da qui a una settimana il sole la farà da padrone sia al Nordovest che sull'alto versante tirrenico, per di più con temperature tipicamente estive e in molti casi oltre i 30°C. 
Alcuni modelli matematici mostrano maggiori probabilità di piogge verso il prossimo fine settimana (quindi fra 8-9 giorni). Ma considerata l'elevatissima distanza temporale, è prematuro effettuare qualsiasi previsione in merito, in quanto sono necessarie conferme nei giorni a venire. 


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