19 aprile 2020
ore 18:09
di Francesco Nucera
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1 minuto, 53 secondi
 Per tutti

Molte volte ci è capitato di trovare le macchine cosparse da un sottile strato di polvere rossastra. Oppure il cielo tinteggiarsi di uno strano colorito:  è la

sabbia desertica. In che modo arriva in Europa? La situazione sinottica

associata al trasporto di polvere dal deserto del Sahara sul Mediterraneo centrale è stata esaminato su base giornaliera dal 1972 al 1992. (Barkan et al., 2005). Si è riscontrato che la forza e la posizione di due essenziali centri di azione,  la bassa pressione poco a sud dell'Islanda e il campo di alte pressioni sub tropicale sul Mediterraneo centro orientale, sono fattori essenziali per far si che la polvere dal deserto raggiunga le nostre regioni. Ma la sabbia dal deserto si riscontra anche la sua presenza addirittura nel cuore del continente Europeo. Questo se i venti in quota sono molto forti. Quando la pioggia cade raccoglie le particelle di sabbia in sospensione che poi viene depositata sugli oggetti a terra. In certe situazioni climatiche la polvere sahariana può compromettere la qualità dell'aria e i livelli di inquinamento. Le particelle di polvere possono anche causare problemi di salute come prurito agli occhi, tosse e mal di gola.

Gli aerosol atmosferici poi hanno un ruolo molto importante sul sistema climatico, attraverso il bilancio energetico del pianeta, ma non solo

. La polvere sahariana ad esempio costituisce la principale fonte di nutrienti per fitoplancton e altri organismi acquatici. La presenza però in atmosfera ha un effetto limitante sullo sviluppo degli uragani atlantici. 

 La nostra ricostruzione grafica

mette in evidenza proprio la configurazione ideale con il vento medio contrassegnato dai vettori colorati. Quando l'aria fredda si porta verso il continente africano l' aria piuttosto calda risale verso nord, trasportando con se la polvere desertica, in genere entro

un flusso umido che risale dal Nord Africa verso il cuore del Mediterraneo

. Tra le due figure bariche si nota infatti il forte flusso sud occidentale che trasporta la polvere dalla Mauritania a tutto il Mediterraneo occidentale, raggiungendo anche il comparto centrale Europeo.

Questa situazione spesso si nota in primavera, specie nelle battute iniziali di stagione. 


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