31 agosto 2015
ore 8:03
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti

La stagione degli uragani atlantici in corso potrebbe diventare una delle meno attive degli ultimi decenni, almeno secondi i ricercatori dell'Università del Colorado. Le ultime proiezioni hanno infatti ipotizzato la formazione di solo 8 cicloni tropicali di cui 2 Uragani ed un solo Major. Se così fosse saremmo ben al di sotto della media che vede, invece, solitamente la formazione di 12 cicloni, sei uragani di cui tre major.

Stagione sottotono (weather.com)
Stagione sottotono (weather.com)

Questo tuttavia non significa che poche tempeste corrisponda a pochi danni. Anche la stagione 2014 è stata caratterizzata da il minor numero di cicloni tropicali degli ultimi 17 anni, ma verrà tuttavia ricordata per il forte uragano Arthur che colpi gli USA causando molti danni così come le tempeste Fay e Gonzalo che flagellarono le Bermuda.

Come mai una stagione così sottotono?

Un ruolo fondamentale lo sta svolgendo El Nino. Questo fenomeno sta portando un riscaldamento delle acque superficiali equatoriali del Pacifico e che dovrebbe rimanere moderato anche durante il periodo di picco degli uragani in Atlantico. Studi hanno così dimostrato che la presenza di questo fenomeno porta un maggiore shear del vento sul bacino atlantico tropicale, che unito alla presenza di aria secca, limita la formazione e lo sviluppo degli uragani. Da notare altresì che un riscaldamento nel Pacifico equatoriale orientale porta solitamente a un più basso numero di cicloni tropicali in atlantico mentre un riscaldamento nella zona centrale del Pacifico equatoriale porta a un maggiore numero di cicloni tropicali in Atlantico.

Ruolo del Nino
Ruolo del Nino


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