21 gennaio 2017
ore 9:56
di Carlo Migliore
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2 minuti, 35 secondi
 Per tutti

La prima cosa che pensiamo quando avvertiamo un terremoto è: Da dove arriva, dove potrebbe essere l'epicentro? Esiste un metodo artigianale per calcolare almeno la direzione lungo la quale si trova il nostro epicentro, una linea retta che attraversa il punto in cui ci troviamo e lungo la quale si trova con buona approssimazione il punto di origine del sisma. Il metodo è abbastanza semplice, ci servono un lampadario e una bussola,  ma prima occorre fare una piccola premessa. 

L'oscillazione del lampadario per capire da dove arriva il terremoto
L'oscillazione del lampadario per capire da dove arriva il terremoto

Le onde sismiche che provocano i maggiori danni e che poi sono anche quelle che avvertiamo, non sono le stesse onde che si dipartono dall'ipocentro, punto di origine del sisma nel sottosuolo. Esistono infatti due tipi di onde che accompagnano un terremoto, le onde profonde e le onde di superficie. Noi avvertiamo solo quelle che si propagano in superficie. Esse sono sostanzialmente di due tipi, le onde di Rayleigh e le onde di Love

Onde di Rayleigh, le onde di tipo sussultorio
Onde di Rayleigh, le onde di tipo sussultorio

Le onde di Rayleigh assomigliano a quelle che si propagano quando un sasso viene lanciato in uno stagno. Fanno vibrare il terreno secondo orbite ellittiche e retrograde rispetto alla direzione di propagazione, sono quelle che definiamo  "sussultorie". 

Onde di Love, quelle ondulatorie
Onde di Love, quelle ondulatorie

Le onde di Love fanno vibrare il terreno sul piano orizzontale. Il movimento delle particelle attraversate da queste onde è trasversale rispetto alla direzione di propagazione delle onde, sono quelle che chiamiamo "ondulatorie". Ora sono proprio queste ultime che possono aiutarci a capire da dove arriva il terremoto perché fanno oscillare tutti gli oggetti presenti all'interno della casa in modo regolare, in particolare i nostri lampadari. Dalla loro definizione ricaviamo l'informazione che ci serve, sono onde che muovono il suolo ortogonalmente rispetto alla loro direzione di propagazione quindi la direzione di oscillazione del nostro lampadario sarà ortogonale a quella dell'onda sismica

In sostanza se il nostro lampadario oscilla in direzione Nord-Sud, la linea lungo la quale si troverà il nostro epicentro sarà orientata Est-Ovest. Durante il terribile terremoto del 30 Ottobre di magnitudo 6.5 gli abitanti di Roma hanno visto oscillare i loro lampadari in direzione ONO-ESE perché l'epicentro si trovava rispetto alla città lungo una linea retta orientata NNE-SSO. A differenza dei romani, gli abitanti di Pescara hanno visto oscillare i lampadari in direzione NNE-SSO perché rispetto a Pescara direzione di propagazione del terremoto era orientata ONO-ESE. A Napoli i lampadari hanno oscillato invece in direzione OSO-ENE e cosi via. 

Calcolo dell'epicentro da posizioni diverse, l'intersezione delle direzioni da informazioni sulla posizione quasi esatta
Calcolo dell'epicentro da posizioni diverse, l'intersezione delle direzioni da informazioni sulla posizione quasi esatta

Se la scossa non è tanto forte da farvi fuggire di casa, potete provare, non senza un po' di sangue freddo a fare questo esperimento, naturalmente vi occorrerà una bussola o una buona conoscenza dell'orientazione della vostra casa. Se poi avete la possibilità di far fare lo stesso esperimento ad un vostro conoscente in un altra città, per esempio Pescara e/o Napoli, la vostra linea calcolata intersecata con la sua potrebbe persino darvi un'informazione abbastanza precisa sulla posizione vera dell'epicentro.


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