16 novembre 2016
ore 16:33
di Carlo Migliore
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1 minuto, 52 secondi
 Per tutti

Perché è stata fatta tanta confusione e tanta mistificazione mediatica sul terremoto che il giorno 13 Novembre ha colpito l'isola meridionale della Nuova Zelanda?. Come mai si è dovuto aspettare solo oggi per avere un dato ufficiale sulla magnitudo del terremoto? Inizialmente solo l'ingv Italia (8.1) si era avvicinato al valore reale, ovvero 7.8 ufficializzato proprio ieri dagli organi statali. 

Il terremoto in Nuova Zelanda tra verità, mistificazioni e speculazioni mediatiche
Il terremoto in Nuova Zelanda tra verità, mistificazioni e speculazioni mediatiche

Ma la cosa più grave, sono girati dei video su youtube che si riferivano al terremoto di Chistchurch del 2011, spacciati per il terremoto del 13 novembre scorso. Anche sullo tsunami che ha colpito la costa sono state fatte delle mistificazioni, in molti hanno condiviso scene del maremoto del Giappone del 2011 spacciandole come lo tsunami neo zelandese. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno molto sgradevole, il sensazionalismo venduto ad ogni costo per ottenere like o click sulle pagine. Se lo tsunami non è spettacolare con scene catastrofiche, si propina al grande pubblico un falso. Lo stesso dicasi per il terremoto, se non si vedono case che crollano, si prende un altro video dove si vede un edificio che collassa. Restiamo davvero senza parole per questa dilagante disinformazione.

Il terremoto neo zelandese pur avendo avuto una magnitudo altissima, non è stato catastrofico, alcune case sono crollate e ci sono state due vittime ma considerata l'energia del sisma sarebbe potuto andare molto peggio. La fortuna è stata un epicentro lontano dai grandi centri abitati. Ci sono stati molti danni soprattutto lungo la costa con centinaia di frane e migliaia di smottamenti (la scena delle tre mucche rimaste isolate su un frammento di roccia ha fatto il giro del web, quella è vera!). Anche il maremoto c'è stato, il run up delle onde ha raggiunto i 2m in alcuni punti ma mediamente l'onda di tsunami è stata più bassa e non ha provocato danni, questo è il vero video dell'onda che arriva.

Il timore principale adesso è che quell'enorme movimento di faglia possa aver stimolato altri sistemi di faglie vicini in una zona che è particolarmente vulnerabile, tanto da essere chiamata "la cintura di fuoco". I sismologi non escludono la possibilità di nuove forti scosse.


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