TERREMOTO Napoli e Pozzuoli, si attenua lo sciame sismico ma resta la paura per altre scosse
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Napoli, si attenua lo sciame sismico che nella giornata di ieri ha prodotto almeno 35 eventi di cui una dozzina ben distinti dalla popolazione con 3 terremoti in particolare che hanno generato anche panico con la chiusura anticipata delle scuole nell'area flegrea. Gli epicentri tutti localizzati a est del vulcano della Solfatara in zona Agnano Pisciarelli.
Purtroppo i terremoti dell'area flegrea sono terremoti superficiali con ipocentri tra 1km e 2.5km di profondità, quindi anche piccole magnitudo comprese tra 2.0 e 3.0 sono da considerarsi moderati o forti seppur non in grado di causare danni particolari. La sequenza sismica di ieri, così com'era improvvisamente iniziata, si è improvvisamente interrotta. Al momento nell'area non vengono registrati altri terremoti, l'ultima lieve scossa risale alle 00.04 di stanotte ma non è stata avvertita dagli abitanti.
Resta comunque la preoccupazione per il fenomeno del sollevamento del suolo, il bradisismo che ha un precedente storico importante con la crisi degli anni '82-'84 quando oltre 10mila terremoti furono registrati nell'area con magnitudo anche superiori al 4.0 ed un sollevamento del suolo di quasi 2 metri. Il timore principale degli abitanti non sta tanto nel suolo che si solleva, ma nella possibilità che possa riviversi una interminabile fase sismica come quella degli anni '80.
Nell'ultimo mese a Pozzuoli si registra un aumento della velocità di sollevamento del suolo con un valore di circa 1.5 -2cm/mese. Dal Gennaio 2014 il sollevamento totale è di 11 cm, circa 26 cm dal 2011. Seguiranno aggiornamenti.