24 dicembre 2018
ore 8:31
di Edoardo Ferrara
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Tsunami in Indonesia
Tsunami in Indonesia

TSUNAMI IN INDONESIA, ALMENO 170 VITTIME - 135 anni dopo la devastante eruzione del vulcano Krakatoa che nell'agosto del 1883 causò oltre 36mila vittime, il vulcano torna a uccidere. Questa volta è il figlio di krakatoa, chiamato in lingua locale Anak Krakatau spuntato dal mare nel 1927 e attualmente in eruzione, a devastare le coste dello stretto della sonda con un terribile tsunami. Le onde alte più di 20 metri sono state probabilmente generate da frane sottomarine durante l'attività eruttiva del vulcano. Nessun terremoto quindi che poteva allertare la popolazione, il maremoto è arrivato all'improvviso cogliendo tutti di sorpresa.

Alcune delle zone colpite sono state a Banten, nel distretto di Pandeglang, dove ci sono molte località balneari frequentate dai turisti proprio durante le festività natalizie. Innumerevoli i danni e le devastazioni, pertanto il bilancio potrebbe essere destinato a salire ancora. Le autorità al momento parlano di almeno 280 morti, oltre 1000 feriti e ancora decine di dispersi. A riferirlo è il portavoce dell'Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri,  Sutopo Purwo Nugroho. 

Lo tsunami ha danneggiato centinaia di costruzioni e anche molti alberghi lungo le coste, facendo una strage tra gli impiegati della compagnia statale Pln, riuniti per celebrare la fine dell'anno. Video pubblicati da media locali mostrano l'onda devastante che si abbatte sul palco dove una band rock, i Seventeen, stava suonando per l'evento: il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra gli oltre 80 dispersi nella tragedia.

Pochi mesi fa il 28 Settembre 2018 un altro terribile tsunami seguito a un fortissimo terremoto di magnitudo 7.5,  aveva colpito l'isola indonesiana di Sulawesi devastando la città di Palu e causando oltre 2200 morti

Le onde anomale causate dalle frane sono le peggiori, possono essere altissime, la più alta mai registrata nella storia è stata in Alaska il 9 luglio del 1958, nella baia chiamata Lituya Bay: l'onda raggiunse l'altezza di 525 metri. Però a differenza delle onde di tsunami generate dai terremoti sottomarini, hanno una lunghezza relativamente breve come le onde del mare agitato, non si spingono molto all'interno devastando solo il tratto di costa prospiciente al mare.


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