Tornano i temporali su parte del Nord. Sole ma meno caldo altrove
1 minuto, 26 secondi
La giornata odierna è trascorsa all'insegna del bel tempo sulle regioni centro-meridionali, salvo qualche addensamento diurno in formazione sulla dorsale appenninica, ma che non ha prodotto alcun fenomeno, se non localmente a cavallo dei rilievi umbro-marchigiani. Discorso un po' diverso invece per il Nord Italia, alle prese con un tempo spiccatamente variabile, a causa della presenza di una circolazione instabile in quota attiva oltralpe.
Ciò ha portato alla genesi, nel corso del pomeriggio, di numerosi temporali su Prealpi lombardo-venete e relative pedemontane (50mm a Montecampione-BS), sulle Alpi piemontesi, nonché tra l'Appennino ligure e quello emiliano, con fenomeni che si sono poi estesi alla bassa Padana. Temporali sparsi hanno così bagnato il Modenese ed il Ferrarese, spingendosi fin verso il Comacchio (10/15mm). Una grandinata si è inoltre scatenata sul tratto dell'autostrada A4 compreso tra Trezzo sull'Adda (MI) e Capriate (BG), con una visibilità tanto scarsa da far fermare gli automobilisti sotto i ponti in attesa che la situazione meteo migliorasse.
Dal punto di vista termico i valori più elevati oggi sono stati raggiunti all'estremo Sud, con 30°C diffusi in Puglia e lungo i versanti ionici, seppur in netto calo rispetto alla giornata precedente; temperature comprese altrove tra 25 e 28°C, salvo qualche grado in meno su Versilia e Val d'Adige (22/23°C).
Ultimi fenomeni al Nord; teso Maestrale ad Ovest
Nel corso delle ultime ore sull'Europa centrale e l'area
alpina è rimasta attiva una circolazione depressionaria in quota, all'interno
della quale hanno gravitato diversi sistemi nuvolosi, forieri di piogge ed
acquazzoni.
La propaggine più meridionale della vasta perturbazione ha così
attraversato nella seconda parte di ieri le nostre regioni settentrionali,
portando ancora una volta rovesci e temporali, anche di forte intensità, su
Alpi, Prealpi ma anche Valpadana centro orientale ed alto versante adriatico,
con accumuli dalla mezzanotte sino a 30-35 mm in Friuli, 15 mm nel veneziano e
10-12 mm in Trentino.
Il passaggio temporalesco la però gradualmente lasciato spazio a correnti più secche e fresche nordoccidentali che da un lato hanno addossato nubi sui crinali di confine, dall'altro hanno ripulito i cieli del Nordovest e dell'Emilia Romagna.
Proprio quest'ultime si sono nel contempo incanalate attraverso la porta del Rodano, sfociando in un teso-forte Maestrale che dal Golfo del Leone si è spinto sui bacini centro occidentali del nostro Paese, generando così nubi orografiche sui settori orientali di Corsica e Sardegna nonché favorito annuvolamenti lungo i settori tirrenici in particolar modo a ridosso della dorsale centro settentrionale e sui versanti meridionali con anche qualche isolato e debole fenomeno. Meglio sul medio adriatico e le Ioniche, che sottovento l'Appennino hanno goduto di tempo stabile e soleggiato.
L'aria fredda in arrivo da Nord, unita ai rasserenamenti, ha fatto scendere ulteriormente le temperature sotto le medie del periodo al Nord ma anche su parte del Centro Sud, con valori alle 730 compresi tra 11 e 18°C al Nord, tra 15 e 23°C al Centro e 19 e 25°C al Sud.