Ultimi fenomeni su Romagna e Friuli; temporale lambisce la Sardegna
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Nel corso delle ultime ore gran parte dell'Europa centro meridionale è rimasta sede di una circolazione di bassa pressione alimentata sul suo lato destro da correnti russo-siberiane, in scorrimento lungo il bordo orientale del robusto campo di alte pressioni sulla Scandinavia, sul lato sinistro da infiltrazioni atlantiche.
La perturbazione, responsabile della recente ondata di maltempo sul nord Italia, si è ulteriormente allontanata verso i Balcani settentrionali, favorendo così un miglioramento al Settentrione, eccezion fatta per qualche residuo fenomeno all'alba su Romagna e Friuli. Le schiarite si sono tuttavia alternate a locali annuvolamenti, specie su medio-basso Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria e Marche nonché a foschie o banchi di nebbia che ad a tratti hanno ridotto la visibilità in Valpadana.
E andata, invece, meglio al Centro Sud, ove pressione più elevate hanno garantito condizioni di tempo più stabile e soleggiato, eccezion fatta per qualche residuo annuvolamento sulle Tirreniche e lungo il basso versante adriatico, ma fortunatamente senza fenomeni di rilievo. Da segnalare, invece, la formazione all'alba di un'estesa cella temporalesca sul Canale di Sardegna che in marcia verso Levante ha lambito la Sardegna meridionale.
Dal punto di vista termico valori risveglio a tratti ancora fresco su gran parte del Paese con valori alle 7 circa compresi tra 16 e 21°C al Nord, tra 17 e 23°C al Centro e tra 18 e 23°C al Sud.