23 gennaio 2019
ore 9:36
di Carlo Migliore
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 Per tutti
Blizzard negli USA
Blizzard negli USA

Gli americani chiamano questo tipo di tempeste invernali Noreaster per indicare che il gran gelo arriva da nordest, dal Canada e in un inverno tipico se ne sperimentano almeno 3 o 4. Ma quest'anno le tempeste invernali negli USA sono state numerose soprattutto a inizio inverno con una breve pausa in Dicembre e se n'è perso un po' il conto. Quella di questi giorni, battezzata Indra dal Servizio meteorologico americano, è forse la 5° o la 6° della stagione, ma siamo solo al 22 gennaio.

Il cliché è sempre lo stesso, un'imponente colata di aria artica canadese scivola verso sudest investendo in pieno gli USA centro settentrionali. Le correnti gelide piegano poi in corrispondenza della East Coast e tendono ad arricciarsi attorno ad un profondo minimo di bassa pressione sull'estremo nordest, generalmente sul Maine. Il minimo richiama aria mite oceanica che nello scontro con l'aria polare genera precipitazioni nevose anche a carattere di bufera sugli stati della East Coast. 

La tipica conformazione di un potente Noreaster
La tipica conformazione di un potente Noreaster

Questa volta la posizione del minimo molto alto, sulla Nuova Scozia non ha portato la neve sulla Grande Mela. New York questa mattina si è risvegliata con i cieli sereni e con clima asciutto ma con una temperatura polare di ben -18° e venti fino a 60 km/h con una percezione della temperatura fino a -30°. La neve ha interessato invece Detroit, Philadelphia, Abany e Boston seppur non in quantità eccessive, a Boston la foce del fiume è completamente gelata. Neve e blizzard anche nel Midwest soprattutto nell'area dei Grandi laghi con neve abbondante a Chicago e Buffalo, tra le città più nevose degli USA per il ben noto "Lake effect snow" , la neve che arriva dai grandi laghi quando sulla superficie vi scorre aria polare.

Gelo intenso ma nessuna precipitazione di rilievo su Iowa, Illinois, Indiana, Kentucky. -23° a Springfield, -21° a Indianapolis, -22° a Columbus. Isoterme molto fredde si sono spinte fino alla Virginia e anche più a sud verso Alabama, Georgia e Sud Carolina. Virginia beach stamattina segnava -5°, Richmond -8 . Temperature piuttosto inusuali hanno raggiunto anche le città dell'estremo Sud. Atlanta in Georgia -8°, Jackson nel Mississippi -3 con New Orleans che ha sfiorato lo zero

Meteo USA: gelo estremo negli States nordorientali
Meteo USA: gelo estremo negli States nordorientali

GELO ESTREMO NELLE PROSSIME 72 ORE. Sui settori settentrionali degli States l'ondata di gelo raggiungerà l'apice tra giovedì e venerdì per l'ingresso di un lobo del vortice polare. Le isoterme a 1500 metri di quota crolleranno al di sotto dei -30°C in Canada e si attesteranno tra i -20 e i -25°C in North Dakota, Minnesota, Wisconsin e Michigan: nella notte tra il 24 e il 25 gennaio la colonnina di mercurio registrerà una minima probabilmente inferiore ai -20°C a Minneapolis e un picco estremo di -30°C nella città di Fargo.


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