5 ottobre 2015
ore 11:35
di Carlo Migliore
tempo di lettura
1 minuto, 29 secondi
 Per tutti

I meteorologi erano in allarme per l'arrivo dell'uragano Joaquin che fino a pochi giorni fa si riteneva avrebbe compiuto il suo landfall proprio sulla Carolina del Sud ma le cose sono andate diversamente e paradossalmente anche molto peggio.

Sud Carolina devastato da una gigantesca alluvione
Sud Carolina devastato da una gigantesca alluvione

Fino a Giovedì scorso i percorsi previsti dell'Uragano atlantico Joaquin davano quasi per scontato il suo arrivo sulle coste orientali degli Stati Uniti in prossimità del Sud Carolina, in un nostro articolo si paventava addirittura la possibilità che il ciclone sarebbe potuto arrivare su New York city. Ma le cose sono andate diversamente, dopo aver interessato le Bahamas, l'uragano si è diretto in direzione NNE verso il nord Atlantico raggiungendo le Bermuda dove è letteralmente sparito un cargo carico di conteiner. La parte centrale di Joaquin non ha nemmeno lambito  la costa Orientale degli USA. Ma la sua coda ha avuto ugualmente delle conseguenze devastanti per la Carolina del Sud.

Alcune persone tentano di salvarsi dalla furia delle acque
Alcune persone tentano di salvarsi dalla furia delle acque

Al suo seguito infatti un lungo canale di bassa pressione ha interessato la costa sud orientale degli States generando intensi sistemi temporaleschi semi stazionari che hanno scaricato in poche ore quantitativi di pioggia anche superiori ai 300mm con punte di ben 500mm. Le conseguenze sono state devastanti. Inondazioni diffuse hanno interessato soprattutto la Carolina del Sud, alluvionate le grandi città e contee dell'entroterra come Columbia dove sono caduti fino a 280mm di pioggia durante la scorsa notte.

Il bilancio è pesante, almeno 8 persone hanno perso la vita e si contano anche diversi dispersi. Danni per miliardi di dollari, centinaia di persone salvate dai soccorsi ed almeno 375 mila persone senza acqua potabile e corrente elettrica, è la peggiore alluvione che il Sud Carolina ricordi.


Seguici su Google News


Articoli correlati