4 marzo 2015
ore 11:52
di Carlo Migliore
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1 minuto, 24 secondi
 Per tutti

Normale amministrazione per una grande città Italiana come Milano, Roma o Napoli dove i parcheggi selvaggi e gli agguati per il posto "vacante" sono una delle prime attività mattutine del cittadino lavoratore...ma in America dove da sempre lo spazio è una delle cose di cui si dispone di più, il parcheggio non è mai un problema, almeno non quando le strade sono sepolte sotto due metri e mezzo di neve!

USA: Boston auto sepolte nella neve
USA: Boston auto sepolte nella neve

Accade anche questo a Boston, capitale delle nevicate americane, dopo i tuffi nella neve adesso il Sindaco Marty Walsh deve occuparsi con una nota ufficiale del 2 Marzo, anche dei parcheggi chiedendo rispetto per i posti auto faticosamente ricavati scavando nei due metri e mezzo di neve che sono caduti dall'inizio di Gennaio. Nella nota si può leggere  "Quelli che hanno speso tempo ed energia, meritano di parcheggiare in quel posto".

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Questo perché da diversi giorni i bordi delle strade della città sono arredati da ogni genere di "salvaposto"conetti arancionisedie e carriole, cassette della fruttaogni oggetto che possa impedire all'avventuriero di appropriarsi di quello che è diventato a tutti gli effetti un "Hot Parking" un posto caldo! 

Uno del tanti sistemi per tenersi occupato il posto
Uno del tanti sistemi per tenersi occupato il posto

Su questa sedia a sdraio si può leggere con un po di fatica "Don't even think about it", "Non pensarci nemmeno", chi l'ha scritto è evidentemente qualcuno che non ha alcuna intenzione di lasciare il proprio posto alla macchina di qualcun altro.  E così interviene il sindaco sperando che con un'esplicita richiesta di rispetto, questi oggettini, non molto belli da vedere, possano scomparire.....chissà se funzionerà....


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