18 gennaio 2022
ore 8:10
di Carlo Migliore
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2 minuti, 32 secondi
 Per tutti

Esattamente cinque anni fa l'Italia veniva interessata da un'intensa ondata ondata di gelo con neve eccezionale sulle regioni adriatiche che avrebbe poi portato al tragico epilogo della valanga all'hotel Rigopiano. Ripercorriamo la cronaca di quel giorno.

Aggiornamento ore 13.30: Continua a nevicare incessantemente in Abruzzo, in particolare tra le province di Pescara e Chieti a quote molto basse comprese tra i 100 e 300m ma a tratti fin sulla costa o in prossimità della costa come a Vasto. Il manto nevoso a Chieti ha ormai superato i 60cm sfiorando il metro in alcune zone periferiche e le condizioni non sono destinate a migliorare nelle prossime ore perché il vortice ciclonico posizionato sul Tirreno continuerà a richiamare aria umida dal mare favorendo nuove nevicate, forti, che andranno ad aggiungersi alla neve esistente. Attualmente la situazione ha già raggiunto delle criticità notevoli. Ferme tutte le linee di autobus nella città e chiusi alcuni uffici pubblici del capoluogo. Chiuse le scuole come anche in altri comuni da Villamagna, Orsogna, a Ripa Teatina, Miglianico, Francavilla al mare. Alberi caduti, black out e interruzione del riscaldamento in alcuni quartieri.

IMMAGINE NELLA SEZIONE FOROGALLERY

Aggiornamento ore 8.00: Una profonda depressione centrata sul Tirreno meridionale e alimentata da correnti molto fredde provenienti dal Nord Europa ha continuato a portare maltempo sulle regioni italiane centro meridionali per tutta la notte. Piogge, rovesci e temporali ma soprattutto nevicate, fino a quote molto basse, localmente prossime al piano hanno interessato un po' tutte le regioni. Le precipitazioni maggiori su medio Adriatico e lungo l'area tirrenica tra Campania, Calabria e Sicilia. Caduti fino a 75mm in Abruzzo nel Pescarese e oltre 40mm nel Chietino, mm che diventano centimetri di neve a pochissima distanza dalla costa dove lo scenario cambia rapidamente già da quote molto basse.

Nevica ancora lungo l'Adriatico a quote variabili dai 500m della Puglia ai 300m del Molise, fino ai 100-200m dell'Abruzzo e delle Marche con fiocchi che a tratti raggiungono anche la costa. Accumuli importanti nel Chietino da dove arrivano le foto più sensazionali.  A 500m di altitudine il manto nevoso fresco supera abbondantemente il mezzo metro con punte di 70-80cm. una situazione simile anche nelle Marche nel Pesarese e nel Molise nella provincia di Campobasso.

Tanta neve anche in Campania e in Basilicata con accumuli fino a 35-40cm in Irpinia e nel Potentino. Neve abbondante anche sui rilievi della Calabria e della Sicilia a quote anche di bassa collina durante la scorsa notte. I mezzi spargisale lavorano senza sosta per garantire la viabilità che a tratti ieri sera in Campania è stata interrotta temporaneamente sull'Autostrada A16 a causa delle forti nevicate. 

Nevicate così abbondanti al centro-sud non si vedevano dal Febbraio del 2012 e in alcune zone bisogna tornare indietro fino al mese di Febbraio del 2003.


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