Vortice polare si ricompatta. 'Prepariamo' il mese di Aprile
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Lunga sequenza da Indice AO positivo. Queste indagini sono rivolte ai più esperti. Una delle caratteristiche dell'inverno è stata quello di avere un vortice polare più forte delle attese. Questo ha
significato una stagione spesso condizionata dall'alta pressione che
ha fatto il bello e cattivo tempo. Il mese di Marzo, condizionato da un importante evento di raffreddamento stratosferico, ha visto una prima parte del mese
più stabile e secca quanto meno al Nord; di contro il Sud è rimasto più
esposto ai venti più freschi di ritorno dai Balcani. Il calo di
tensione del vortice polare dopo metà Marzo è alla base delle
recenti ondate di maltempo sull'Italia. Questo andamento è però
tipico di questi regimi. Adesso il
vortice polare sembra ricompattarsi nuovamente in virtù di un nuovo
assetto barico a livello emisferico; ne è chiara espressione l'Indice AO che torna a salire dopo l'atteso calo fisiologico. Appare
probabile che tale regime da AO positivo possa durare almeno fino
alla prima decade di Aprile, il che rispetterebbe i canonici 60 giorni di pre condizionamento. L'alta pressione dovrebbe
starci di consguenza col fiato sul collo nella prima decade di Aprile. Di quanto
non è ancora noto del tutto... Sul mese di Aprile abbiamo già dato delle indicazioni a suo tempo nella tendenza sulla Primavera.
Sviluppi sul prosieguo di Aprile. Sul Pacifico elemento di rilievo è la
forte convezione. Questo si evidenzia anche dalla 'esplosione' della Madden Julian Oscillation in fase 8. In stratosfera altro elemento è il riscaldamento
stratosferico che dalla Siberia si muove verso il Canada. Da notare
l'effetto displacement con il vortice che si 'corica' sul comparto
euroasiatico. Questa 'accoppiata' potrebbe servire per indebolire il
vortice polare dopo la prima parte di Aprile.