Bar: unità di misura della pressione; normalmente se ne usa il sottomultiplo, il millibar (mbar).

Baroclino: atmosfera nella quale le isobare sono inclinate rispetto alle isoterme e le altezze isobariche si presentano più basse e vicine tra loro dalla parte dell’aria fredda, più alte e più lontane tra loro dalla parte dell’aria calda.

Barometro: strumento che misura la pressione atmosferica.

Barosfera: è la parte più bassa dell’atmosfera compresa tra il suolo e 8000 metri di quota.

Barotropico: condizione atmosferica solo ideale nella quale le isobare sono parallele alla superficie terrestre.

Bassa pressione: porzione di atmosfera caratterizzata da bassi valori barici intorno alla quale i venti ruotano in senso antiorario nell’emisfero settentrionale e in senso orario in quello meridionale. In cartografia è rappresentato da la lettera “B” (“L” in inglese).

Beaufort: classificazione che suddivide i venti in 12 gradi a seconda della loro velocità.

Bora: vento catabatico proveniente dalle Alpi Giulie e caratterizzato da forti raffiche capaci di raggiungere i 150-160km/h. E’ particolarmente frequente durante la stagione invernale e interessa principalmente l’Istria settentrionale e Trieste; quando è particolarmente inteso può giungere fino a Venezia e Chioggia.

Brezza: vento periodico provocato dalla differenza di pressione tra la terra ferma e le grandi distese d’acqua (laghi e mari). Il gradiente barico è causato dallo scarto termico che si genera tra acqua e suolo, quest’ultimo, infatti, tende a riscaldarsi e raffreddarsi molto più velocemente rispetto all’acqua.

Brinata: fenomeno che implica il congelamento cristallino della rugiada a seguito dell’abbassamento al di sotto dello zero della temperatura.